Il buon dato arrivato dallo Zew tedesco non ha sostenuto i mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in rosso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in leggero territorio negativo, con le quotazioni di poco sotto i 34.600 punti. Dal punto di vista operativo le attese sono di una continuazione degli acquisti prima verso i 34.750-34.800 punti e successivamente in direzione dei 35.000 punti. Al contrario una discesa delle quotazioni sotto i 33.500 punti, dovrebbe favorire il ritorno delle vendite con un primo obiettivo i 33.300-33.250 punti e successivamente i forti supporti situati sui 33.000 punti.
Tra i titoli da seguire in giornata ci spostiamo oltreoceano con Bank of America, con il Gruppo che ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Bank of America: l'utile del 3° trimestre a 6,9 miliardi di dollari
Nelle scorse ore Bank of America ha comunicato i dati riguardanti il terzo trimestre, che sono stati contrassegnati dalla buona crescita sia nell'investment banking e asset management, che dai ricavi da trading che hanno compensato la contrazione del margine di interesse. Quest'ultimo ha avuto un impatto sull'utile, che è passato dai 7,8 miliardi di dollari del 2023 agli attuali 6,9 miliardi di dollari. In questo contesto l'utile per azione si è attestato a 0,81 dollari, in calo rispetto agli 0,90 dollari di un anno prima ma risultando sopra le attese degli analisti (0,79 dollari per azione). Per quanto riguarda i ricavi sono aumentati dell'1% a 25,35 miliardi di dollari, dai 25,17 miliardi di dollari di un anno prima.
Nel dettaglio il settore Consumer Banking ha visto un calo dell'1% a 10,4 miliardi di dollari, quello Gobal Wealth e Investment Management un aumento dell'8% a 5,8 miliardi di dollari, il settore Global investment un rialzo del 18% a 1,4 miliardi di dollari ed infine il Global Market un aumento del 12% a 4,9 miliardi di dollari. Da notare per quest'ultima divisione, che c'è stato un ritorno sulle azioni del 18% a 2 miliardi di dollari, mentre i ricavi sulla parte 'Fixed Income, Currencies and Commodities' un aumento dell'8% a 2,9 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda il margine di interesse, si è attestato a 14 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 14 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell'anno passato. Nel corso del trimestre sono stati acquisiti 360.000 nuovi clienti, mentre il Cet1 si è attestato all'11,8%, l'1,12% sopra il minimo richiesto dalla regolamentazione entrata in vigore a inizio ottobre.
Azioni Bank of America: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. Prima parte di giornata all'insegna dei rinnovati acquisti per il titolo Bank of America, con i prezzi che si portano oltre i 42,5 dollari. Nel breve periodo le attese sono per una continuazione del trend primario rialzista, che dovrebbe spingere l'azione in direzione dei suoi massimi annuali posti in area 44,20-44,30 dollari. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo, con prossimi obiettivi i 45 dollari e successivamente i 47,50-48 dollari. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli, che aumenterebbero per il titolo le possibilità di andare a mettere sotto pressione i massimi sempre situati sulla soglia dei 50 dollari. In questo contesto rialzista eventuali prese di beneficio in direzione dei 40-39,5 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi ultimi sostegni dovrebbe aprire la porta ad un fase correttiva più marcata, il cui primo target sarebbe situato sui 38,75 euro ed in seguito i 37,7 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali sostegni, si avrebbe una prosecuzione del trend ribassista di breve termine in direzione dei 37 euro e successivamente verso i minimi dello scorso mese di agosto in area 35,3-35,15 dollari. Fondamentale sarà non perdere questi ultimi supporti per evitare una discesa prima verso i 34 dollari e successivamente i minimi dello scorso mese di febbraio in area 32,5 dollari.
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