Le banche europee sono state le principali protagoniste dei guadagni dell'azionariato del Vecchio Continente quest'anno. L'indice Stoxx 600 Banks ha aumentato di quasi un terzo il suo valore da inizio 2025, a fronte di una performance di circa 9 punti percentuali del più generico Stoxx Europe 600. Sono stati diversi i catalizzatori vincenti per il settore finanziario in questa prima parte dell'anno.
Innanzitutto,
le trimestrali hanno mostrato una forza straordinaria delle banche dal punto di vista economico e finanziario, nonostante il taglio ripetuto dei tassi di interesse da parte della
Banca Centrale Europea da quasi un anno. La redditività netta da interessi è stata resiliente, ma gli istituti di credito hanno fornito risultati interessanti anche sul fronte della gestione patrimoniale e dell'investment banking.
In secondo luogo, gli investitori sono stati particolarmente attratti dai generosi piani di riacquisto di azioni proprie messi in atto dalle banche europee.
In terzo luogo, i giganteschi progetti di spesa pubblica su infrastrutture e difesa programmati dalla Germania hanno avvalorato le aspettative di una ripresa economica, con naturale beneficio per il settore finanziario.
Infine - e forse questo è il fattore principale - negli ultimi otto mesi si è scatenato un autentico risiko bancario che porterebbe a quel consolidamento tanto ambito dall'Unione europea e dalla BCE.
Banche europee: Morgan Stanley migliora la valutazione
Le eccellenti performance delle banche europee hanno spinto gli analisti di Morgan Stanley a migliorare la loro view sul settore. A giudizio del team guidato da Alvaro Serrano, i rischi per la crescita europea si sono attenuati; quindi, i rendimenti rimarranno più alti e "il reddito netto da interessi riprenderà nel 2026". Inoltre, nonostante il rally in Borsa, le azioni delle banche scambiano ad appena 9 volte gli utili attesi. Ciò implica uno sconto del 41% rispetto al mercato più ampio, "lasciando ulteriore spazio per una rivalutazione", hanno scritto gli analisti.
Di quanto potrebbe essere il rialzo? Gli obiettivi di prezzo di Morgan Stanley si collocano a un +15% dalle quotazioni attuali, rendendo il settore "un'opzione interessante". Alla fine, "gli istituti di credito della regione dovrebbero essere in grado di colmare il divario di valutazione con i colleghi statunitensi", hanno affermato gli analisti della banca di investimento americana.
Tra le banche che hanno maggiore possibilità di crescere in Borsa, gli esperti hanno evidenziato in particolare Commerzbank, Lloyd Banking Group, Banco Santander e Société Générale. La valutazione sulle le azioni di alcuni istituti, quali ABN Amro Bank, AIB Group e Bank of Ireland Group, è stata migliorata da "underweight" a "equalweight".