Non si arresta il sentiment positivo sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, dopo gli acquisti delle passate giornate, chiudono l'ultima seduta dell'ottava in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib, facendo segnare una delle migliori performance grazie agli acquisti sul settore bancario, termina le contrattazioni nei pressi dei 32.650 punti. Dal punto di vista operativo il superamento dei 32.000 punti ha rafforzato la struttura grafica del nostro mercato, aprendo di conseguenza la strada a possibili ulteriori rialzi in direzione dei 33.000 punti. Al contrario sarà solo con una discesa dei corsi sotto i 31.600 punti che si avrebbe il ritorno delle prese di beneficio, con un primo obiettivo situato sui 31.330-31.250 punti e successivamente la soglia dei 31.000 punti.
Tra le storie che hanno caratterizzato la giornata odierna a Piazza Affari troviamo la Banca Popolare di Sondrio, che nel prossimo mese potrebbe entrare nel paniere principale di Borsa italiana. Andiamo a vedere le novità in merito.
Banca Popolare di Sondrio: ingresso nel FTSE Mib?
Il prossimo 28 febbraio, in occasione della consueta revisione trimestrale, dovrebbe essere annunciata la promozione della Banca Popolare di Sondrio nel paniere principale di Piazza Affari. Il debutto dovrebbe avvenire il 18 marzo e la società che lascerà il posto alla banca valtellinese sarà Banca Generali. Quest'ultima era già stata a rischio retrocessione nella precedente revisione dello scorso mese di novembre, quando poi era uscita Cnh che aveva ceduto il posto a Brunello Cucinelli. Ricordiamo che l'indice italiano è calcolato in base alla capitalizzazione di mercato corretta per il flottante e lo scorso lunedì il peso potenziale della banca lombarda era salito allo 0,55%, rispetto a quello della controllata del Leone di Trieste che era pari allo 0,4%.
Da sottolineare che nel corso dei primi due mesi del nuovo anno la capitalizzazione dell'istituto guidato dal Presidente Mario Alberto Pedranzini è salita oltre i 3,1 miliardi di euro, grazie ad una performance positiva nel periodo in corso di oltre il 20%, in scia anche ai rumors di M&A che potrebbero coinvolgerla. Se la notizia dovesse trovare conferma questo dovrebbe portare ad ulteriori rialzi dell'azione, per via degli acquisti che sono obbligati a fare i fondi passivi sul titoli presenti all'interno del FTSE Mib.
Banca Popolare di Sondrio: analisi tecnica e strategie
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nell'ultima giornata della settimana a Piazza Affari. Con volumi pari alla media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Banca Popolare di Sondrio, con le quotazioni che si sono spinte oltre i top di periodo posti in area 7,05 euro. Nel breve termine una conferma dei prezzi sopra questi livelli, che rappresentano i top degli ultimi 16 anni, dovrebbe far proseguire il trend primario ascendente in direzione dei 7,45-7,50 euro e successivamente verso la soglia degli 8 euro, livelli che l'azione non vede dal febbraio del 2008. In questo contesto eventuali prese di beneficio verso i 6,50-6,55 euro, minimi del mese in corso e dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 6,5 euro accompagnata da volumi, potrebbe innescare una correzione più intensa che avrebbe come primo obiettivo i 6,3 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e a seguire gli ex massimi dello scorso mese di dicembre posti nei pressi dei 6 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 18 gennaio. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, non sarebbe una sorpresa vedere una continuazione delle vendite in direzione dei 5,75 euro e successivamente in direzione dei minimi dello scorso mese di dicembre situati sui 5,30 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di quest'ultimi livelli, dove troviamo la trendline rialzista che parte dai minimi di giugno 2023, per evitare un pericoloso indebolimento della struttura grafica del titolo.
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