Seduta all’insegna dei ribassi per le azioni
Banca MPS, che si attestano a 1,43 euro segnando un calo del 3,11% rispetto alla chiusura di ieri. Il titolo risulta ancora
penalizzato dai conti del primo semestre 2020 che hanno evidenziato una perdita per 845,2 milioni di euro ma soprattutto da quanto emerso dalla relazione sui risultati semestrali. Le previsioni per la banca senese restano negative, tanto che lo stesso istituto stima un andamento in perdita fino al 2022 a causa dell’impatto del Coronavirus.
Banca MPS: l’utile arriverà solo nel 2023
Nella relazione pubblicata da Banca Monte dei Paschi di Siena si legge come le stime interne al 2024 siano state collocate ad un livello più basso rispetto a quanto previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 approvato a luglio 2017. Nello specifico
le perdite perdureranno fino al 2022, mentre il ritorno all’utile è stimato nel 2023. A dispetto di queste previsioni però, Banca MPS dovrebbe continuare ad avere requisiti patrimoniali al di sopra dei minimi regolamentari.
Nei conteggi non sono stati inoltre considerati gli effetti della scissione di 8,1 miliardi di euro di NPL ad Amco, in quanto la BCE non ha ancora autorizzato l’operazione. L’istituto guidato da Guido Bastianini sta
lavorando a una revisione del Piano Industriale, che verrà rilasciata nella seconda metà del 2020. L’obiettivo è quello di “rivalutare le opzioni strategiche e le leve industriali a disposizione del management”.
Nel bilancio inoltre permangono
rischi legali per 10 miliardi di euro dopo che la Fondazione MPS a fine luglio 2020 ha messo in campo ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi di euro, di cui 3,6 miliardi giudicati a rischio di soccombenza probabile e i restanti 0,2 miliardi come soccombenza possibile