In una seduta che sarà contrassegnata dalle decisioni che verranno comunicate nel pomeriggio dalla BCE in tema di tassi di interesse, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno aperto le contrattazioni in leggero territorio positivo.
Con il focus rivolto sia alla crisi politica in Francia che alle rinnovate tensioni geopolitiche, il FTSE Mib cerca di confermarsi oltre l'importante soglia dei 42 mila punti. Dal punto di vista operativo sopra questi livelli è possibile una continuazione del trend ascendente prima in direzione dei 42.250-42.300 punti e a seguire i 42.500-42.600 punti. Al contrario un ritorno dei corsi sotto i 42 mila punti aprirebbe la strada a una nuova fase correttiva, il cui primo target sarebbe situato sui 41.550-41.500 punti.
Tra i titoli da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Avio, con la società che secondo alcune indiscrezioni di stampa potrebbe valutare un aumento di capitale. Andiamo a scoprire i dettagli.
Avio: in arrivo aumento di capitale da 300 milioni di euro?
Secondo alcune indiscrezioni di stampa rilanciate nel pomeriggio di ieri, Avio starebbe pensando a un aumento di capitale fino a 300 milioni di euro per rafforzare la sua attività di lancio satellitare. La proposta dovrebbe essere vagliata nelle prossime ore in occasione del Cda, chiamato ad approvare i conti del 2° trimestre. Gli stessi rumors sottolineano però il mancato allineamento tra i soci, rendendo al momento difficile questa operazione.
Nello specifico la posizione più estrema sembrerebbe essere quella di Leonardo, che con il 29% del capitale rappresenta il primo socio di Avio. Il gruppo guidato da Roberto Cingolani reputa al momento più importanti altri punti della strategia industriale, come quello riguardante il piano dei satelliti a bassa quota.
Il no di Leonardo da un eventuale aumento di capitale sarebbe però sorprendente, in quanto non solo andrebbe a ridurre di un terzo l'entità dell'aumento di capitale ma la società vedrebbe diluita la propria posizione in un'azienda ritenuta strategica.
In attesa di scoprire i conti del 2° trimestre ricordiamo che Avio nel corso del 2025 ha registrato una performance positiva di quasi il 150%, portando il suo valore di mercato a superare il miliardo di euro. Questo grazie sia all'aumento della spesa europea sul settore Difesa che al rilancio del programma satellitare Eutelsat.
Secondo alcune banche d'affari l’approvazione del fondo europeo Safe, con una dotazione di quasi 150 miliardi di euro, dovrebbe stimolare ulteriori ordini nel comparto della difesa, di cui dovrebbe beneficiare la divisione propulsione tattica del gruppo.
Nello specifico si tratta della produzione di motori per missili in collaborazione con MBDA, l’unico produttore europeo integrato in questo campo. Questa divisione ha rappresentato nel corso del 2024 quasi il 16% dei ricavi di Avio, con margini superiori alla media.
Gli stessi motori di propulsione l'azienda li starebbe sviluppando anche per l’Esercito statunitense e per Raytheon, aprendo così un fronte strategico nel mercato nordamericano. In caso di espansione del portafoglio ordini negli Stati Uniti, la società potrebbe anche valutare la costruzione di un impianto produttivo nel Paese, per un investimento stimato tra i 300 e i 500 milioni di euro nel corso dei prossimi anni.
Azioni Avio: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire quali sono le attese sulle azioni Avio nel corso delle prossime giornate. Le notizie di un possibile aumento di capitale hanno indebolito nella seduta di ieri il titolo Avio che, con volumi tripli rispetto alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni in ribasso di oltre il 2,7% in area 35,45 euro.
Con un'impostazione che su tutti i time frame rimane al rialzo, eventuali ulteriori prese di beneficio fin verso l'area dei 31,5-32 euro, non andrebbero a indebolire il trend primario e rappresenterebbero delle nuove buy opportunity.
In questo caso dovremmo assistere al ritorno degli acquisti che avrebbe come primo target i massimi di sempre posti nei pressi dei 38 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare il trend primario, con prossimi obiettivi i 40 euro e successivamente i 42,5-43 euro.
Al contrario la perdita dei 32-31,5 euro, nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva più marcata che potrebbe essere sfruttata con delle operazioni ribassiste.
In questo caso si assisterebbe a delle discese prima in direzione dei 30 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile a 50 giorni, e successivamente in direzione dei 29,60 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni non dovessero arrestare la spinta ribassista, si avrebbero ulteriori cali verso i 29 euro e a seguire i 28,75 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare ulteriori ribassi che potrebbero spingersi fin verso i 26 euro, con target intermedi situati sui 27,5 euro.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.