Jerome Powell risolleva l'umore degli investitori e contribuisce a un'apertura positiva degli indici europei, con gli operatori concentrati tanto sui colloqui sul fronte commerciale tra Usa e Cina tanto sulle trimestrali. Guardando a Wall Street oggi in uscita i dati di Morgan Stanley e BofA.
In questo contesto il FTSE Mib cerca di allontanarsi dai forti supporti posti sui 42 mila punti e avvicinarsi alle prime resistenze di breve termine situate sui 42.500 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il recupero dell'indice italiano verso i 42.700-42.750 punti e successivamente i 43 mila punti.
Tra i titoli da monitorare nelle prossime ore in Europa troviamo ASML, con il colosso dei chip olandese che ha comunicato i dati del 3° trimestre. Andiamo a scoprirli.
ASML: utile del trimestre a 2,13 miliardi di euro
In queste ore ASML ha comunicato i conti del 3° trimestre che hanno visto un utile a 2,13 miliardi di euro, rispetto a un consenso posto a 2,29 miliardi di euro, e vendite nette che si sono attestate a 7,52 miliardi, in calo rispetto ai 7,69 miliardi di euro che erano state registrate nello stesso periodo del 2024 e sotto il consenso a 7,79 miliardi di euro. Ricordiamo che alla fine del 2° trimestre il gruppo aveva previsto per il trimestre in corso un fatturato tra i 7,4-7,9 miliardi di euro.
Nel corso del terzo trimestre il margine lordo è stato del 51,6%, in contrazione rispetto al 53,7% del trimestre precedente, ma in salita rispetto al 50,8% che si era avuto nello stesso periodo del 2024.
A livello geografico si è assistito a una performance decisamente positiva della Cina, che rimane il mercato più importante del gruppo con una quota che sale dal 27% del trimestre passato all'attuale 42%. In calo invece la quota di Taiwan che passa dal 35% al 30%.
La generazione di flusso di cassa nonostante sia stata positiva di 244 milioni di euro, ha mostrato debolezza rispetto ai 534 milioni di euro di dodici mesi prima. L'utile per azione è passato dai 5,48 euro dell'anno passato agli attuali 5,48 euro.
Grazie al continuo slancio positivo per gli investimenti nell'intelligenza artificiale, il gruppo guidato da Christophe Fouquet prevede per l'ultimo trimestre dell'anno vendite nette totali comprese tra i 9,2-9,8 miliardi di euro e un margine lordo che dovrebbe attestarsi tra il 51%-53%. Per quanto riguarda l'intero anno le vendite dovrebbero crescere del 15% rispetto all'anno precedente, con un margine lordo atteso al 52%.
Guardando al 2026 il management non prevede che le vendite nette totali possano essere inferiori a quelle del 2025, nonostante il fatturato in Cina dovrebbe diminuire rispetto sia al 2024 che al 2025.
Nel corso della presentazione dei dati la società ha annunciato un nuovo buyback che dovrebbe partire all'inizio del 2026. Allo stesso tempo la società prevede di non completare il programma di acquisto di azioni proprie da 12 miliardi di euro partito nel 2022 e che dovrebbe terminare nel 2025. Infine un acconto sul dividendo di 1,6 euro, sarà in pagamento il prossimo 6 novembre.
Azioni ASML: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni ASML nel breve e medio periodo. È stata una giornata in leggero territorio positivo quella di ieri per ASML, che ha chiuso le contrattazioni in area 846,6 euro. Se l'impostazione di fondo rimane confermata al rialzo, nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta dei primi supporti situati sugli 815-810 euro.
Dal punto di vista operativo la perdita di questi livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva partita la scorsa ottava e che avrebbe come primo obiettivo gli 800 euro e a seguire i 750 euro. Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero essere violati, si avrebbe una continuazione delle vendite prima in direzione dei 730 euro e successivamente verso gli ex massimi registrati nello scorso mese di luglio nei pressi dei 705 euro.
Al contrario una conferma delle quotazioni sopra gli 815-810 euro, dovrebbe favorire una ripresa del trend primario in direzione degli 874,8 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 8 ottobre, e a seguire i top di periodo posizionati sulla soglia dei 900 euro.
L'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica di fondo, aumentando le possibilità per ulteriori apprezzamenti del titolo. In questo caso si dovrebbero avere allunghi verso i 950 euro e successivamente i 1.022 euro, che rappresentano i massimi di sempre.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.