Nonostante un atteggiamento più morbido da parte di Donald Trump nei confronti dei dazi contro la Cina, i mercati azionari europei interrompono la loro striscia positiva chiudendo l'ultima seduta della settimana in ordine sparso.
Sul sentiment odierno pesano anche i contrastanti dati provenienti dall'economia americana, con l'indice Pmi manifatturiero risultato sopra le attese degli analisti, al contrario dell'indice della fiducia del Michigan risultato in ribasso rispetto al mese precedente.
In questo contesto il FTSE Mib ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,25% nei pressi dei 36.200 punti. Dal punto di vista operativo non cambia la view espressa nei giorni passati e che vedrebbero il listino italiano proseguire il suo trend ascendente in direzione dei 36.300 punti e successivamente i 36.500 punti.
Tra i titoli che a Wall Street stanno registrando una performance decisamente negativa troviamo American Express, nel giorno in cui la società ha comunicato i dati del 4° trimestre 2024. Andiamo a scoprirli.
Americam Express: +12% utile del 4°trimestre
Nelle scorse ore American Express ha comunicato i dati dell'ultimo trimestre dello scorso anno, che sono stati contrassegnati da un aumento dei consumatori nell'utilizzo delle carte durante le festività natalizie sia per i viaggi che per lo shopping online.
La società, che si rivolge in particolar modo a consumatori facoltosi, ha visto l'utile del 4° trimestre salire del 12% a 2,17 miliardi di dollari, con un fatturato che passa dai 15,8 miliardi di dollari agli attuali 17,18 miliardi di dollari.
Le attese degli analisti vedevano un fatturato a 17,16 miliardi di dollari. L'attività fatturata, che misura le spese con le carte American Express, è aumentata dell'8% a 408,4 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda l'utile per azione passa dai 2,62 dollari dell'anno precedente agli attuali 3,04 dollari, risultando in linea con il consenso degli analisti. Nel corso del periodo ottobre-dicembre 2024, gli accantonamenti per perdite su crediti sono scesi a 1,3 miliardi di dollari, rispetto agli 1,4 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Nel corso della presentazione dei dati, American Express ha anche fornito una guidance sugli utili per l'intero anno 2025. Per l'anno in corso, la società prevede una crescita del fatturato tra l'8% e il 10% e un utile per azione compreso tra i 15,00 e i 15,50 dollari.
Azioni American Express: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sulle azioni American Express per le prossime sedute. Dopo i record registrati nella seduta di ieri, questa odierna è una giornata contrassegnata da prese di beneficio per il titolo American Express, con i prezzi che, con una perdita del 2,6%, scendono in area 317 dollari.
Dal punto di vista operativo le prese di beneficio odierne potrebbero proseguire prima verso i 310 dollari e successivamente in direzione dei 300 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, senza andare a modificare la view rialzista presente sul titolo.
Una conferma dei prezzi sopra tali supporti dovrebbe riportare gli acquisti, con obiettivi il ritorno sui massimi posti oltre l'area dei 325,8 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di queste aree, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico, con prossimi target i 340 dollari e successivamente i 350 dollari.
Al contrario la violazione dei 300 dollari dovrebbe innescare una fase correttiva più marcata, che avrebbe come primo obiettivo del ribasso i 287 dollari e in seguito i 280,5 dollari.
La perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 275 dollari, dove non solo verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 6 novembre ma dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2023 e congiunge il bottom dello scorso mese di agosto.
Fondamentale sarebbe la tenuta di questi supporti, per evitare un indebolimento della struttura grafica di fondo, con prossimi obiettivi i 260 dollari, dove transita la media mobile di lungo periodo.
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