Dopo una partenza positiva si sono indeboliti i principali mercati azionari del Vecchio Continente che, sui timori di banche centrali ancora non pronte a tagliare i tassi di interesse, chiudono la prima seduta della settimana in generale ribasso. In questo contesto e con volumi bassi, in scia alla chiusura di Wall Street per festività, il FTSE Mib termina le contrattazioni nei pressi dei 30.350 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sul nostro indice principale, con i prezzi che rimangono sempre all'interno del trading range situato tra i 30.000 punti ed i 30.600 punti. Sarà solo con una conferma oltre queste aree resistenziali, che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di fondo con possibili estensione dei rialzi verso i 31.000 punti e a seguire 31.200 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la perdita dei 30.000 punti, con primi obiettivi i 29.500-29.400 punti, con target intermedi situati sui 29.750 punti.
Tra le storie interessanti che hanno contrassegnato la giornata odierna troviamo Altea Green Power, che nel primo pomeriggio ha presentato il nuovo Piano Industriale. Andiamo a leggerlo nello specifico.
Altea Green Power: ecco il nuovo Piano Industriale al 2028
Nel primo pomeriggio Altea Green Power, azienda attiva nello sviluppo di progetti e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia nel rispetto dell’ambiente, ha approvato il nuovo Piano industriale che accompagnerà la società fino al 2028. Nello specifico questo dovrebbe vedere un ulteriore accelerazione della crescita rispetto al precedente piano 2023-2025. La strategia di crescita farà leva su tre linee di sviluppo, partendo dal consolidamento del ruolo come player rilevante nella realizzazione di progetti Storage BESS in Italia da parte del Gruppo, per passare all’ingresso in un settore di attività prettamente industriale che prevede lo sviluppo e la successiva costruzione e gestione di impianti di energia solare di proprietà nel nsotro Paese. Infine, si proseguirà con l’attività di sviluppo negli USA, sia nel settore dello Storage che in quello del Solare misto, anche attraverso nuove joint venture che dovrebbero vedere la Società in posizione maggioritaria.
Nel dettaglio per quanto riguarda l'anno in corso la società dovrebbe vedere un valore della produzione compreso tra i 28 e i 31 milioni di euro, con un'Ebitda nel range 17-19 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda Margin dovrebbe attestarsi nei pressi del 60%, con una Posizione Finanziaria Netta positiva per circa 5 milioni di euro.
Su queste basi a fine Piano il valore della produzione dovrebbe salire tra i 60-67 milioni di euro, con un'Ebitda attestarsi tra i 37-43 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda Margin dovrebbe superare il 60%, con una Posizione Finanziaria Netta positiva per 48 milioni di euro. Per quanto riguarda il nostro Paese nel 2028 lo Storage dovrebbe superare i 5GW, mentre nel settore fotovoltaico sono previsti ulteriori 690 MW di progetti da aggiungere agli attuali 440 MW. In Usa il Gruppo proseguirà invece con la crescita ed il consolidamento delle attività sia in essere che in fase di negoziazione, in scia anche alle varie partnership con sviluppatori locali.
Altea Green Power: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella seduta in corso. Con volumi doppi rispetto alla media giornaliera mensile è stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Altea Green Power, con i prezzi che si sono portati sui massimi di sempre a contatto con la soglia degli 8 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali, non solo andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo ma aprirebbero le porte per ulteriori apprezzamento delle quotazioni in direzione degli 8,50 euro e successivamente verso la soglia dei 9 euro. In questo contesto rialzista eventuali correzioni fin verso i minimi della scorsa settimana posti nei pressi dei 7 euro, verrebbero viste come delle nuove buy opportunity.
Al contrario una discesa sotto quest'ultimi supporti, dovrebbero aprire la strada a correzioni più profonde in direzione dei 6,60 euro ed in seguito verso la soglia dei 6 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di tali sostegni, dove troviamo sia l'indicatore giornaliero del Supertrend che la trendline ascendente che parte dai minimi di fine ottobre 2023, per evitare ulteriori vendite che avrebbero come prossimo obiettivo i 5,65 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni, ed in seguito i 5,4-5,35 euro.
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