Dopo una partenza all'insegna degli acquisti si sono indeboliti durante la seduta i principali mercati azionari del Vecchio Continente che, in scia alle vendite presenti sia sul settore oil&gas che su quello finanziario, chiudono le contrattazioni in leggero territorio negativo. In questo contesto non sorprende il FTSE Mib che, dopo essersi spinto fin oltre i 31.200 punti, termina la giornata nei pressi dei punti 30.950 punti. Nel breve periodo la perdita dei 31.000 punti dovrebbe far proseguire le prese di beneficio prima in direzione dei 30.800-30.750 punti e successivamente verso i 30.600 punti, che rappresenta la parte alta dell'ex trading range. Al rialzo nuovi segnali di forza si avrebbero con il superamento dei 31.200 punti, con nuovi target i 31.400 punti e a seguire i 31.600 punti.
Tra le storie interessanti ci trasferiamo a Wall Street con il titolo Alibaba, con il Gruppo che in queste ore ha presentato ha presentato i dati del terzo trimestre fiscale. Andiamo a scoprirli nello specifico.
Alibaba: deludono i ricavi nel 3° trimeste
Nelle ore passate il gigante cinese dell'e-commerce Alibaba ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre fiscale conclusosi lo scorso 31 dicembre 2023. Nello specifico nel periodo in corso i ricavi si sono attestati a 36,19 miliardi di dollari, risultando in aumento del 5% rispetto allo scorso anno, ma sotto le attese degli analisi poste vicino alla soglia dei 37 miliardi di dollari. Inoltre il periodo ottobre-dicembre dello scorso anno è risultato in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti. Ad incidere su questi dati sia la debolezza del mercato al dettaglio che il rallentamento della ripresa economica in Cina.
Per quanto riguarda l'utile netto questo ha visto un calo del 69%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi poco sopra i 2 miliardi di dollari. Nel periodo in corso Taobao e Tmall, piattaforme di e-commerce cinesi di Alibaba, hanno registrato un aumento del 2%, mentre l'attività di cloud computing ha riportato vendite per 1,55 miliardi di dollari, in rialzo del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Buoni numeri arrivano invece dal business del commercio internazionale, che comprende le piattaforme AliExpress e Lazada, che hanno registrato un aumento del 44% a 1,58 miliardi di dolari. Da sottolineare la performance decisamente negativa della controllata Ant, che ha chiuso il periodo ottobre-dicembre dello scorso anno con un calo del 92%.
Al contrario ad aver sorpreso positivamente il mercato è la decisione da parte del Gruppo di voler aumentare il buy back di 25 miliardi di dollari. Questo andrà ad aggiungersi al suo programma di acquisto valido fino al marzo del 2027, portando il totale a 35,3 miliardi di dollari. La società ha rimarcato che l'aumento della quota è una dimostrazione di fiducia nelle prospettive future del Gruppo. Nel corso della presentazione dei dati il suo Presidente, Joe Tsai, ha infine sottolineato che qualsiasi spin-off o finanziamento esterno sarà soggetto alle condizioni presenti sul mercato. A questo proposito ricordiamo che il Gruppo nel corso del 2023 aveva annullato l'atteso spin-off della sua attività di cloud computing.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. E' una giornata al momento all'insegna delle vendite per il titolo Alibaba con le quotazioni che scambiano nei pressi dei 74 dollari. Nel breve termine le attese sono per una continuazione del trend ribassista che avrebbe come prossimo obiettivo i 71 dollari e a seguire i 68,75 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 23 gennaio. Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per andare a mettere sotto pressione i minimi di periodo situati sui 66,7-67 dollari. Fondamentale diventerà la tenuta di questi supporti per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con possibili estensione delle perdite fin verso il bottom del 2022 in area 58 dollari.
Al contrario solo con il superamento dei massimi di 24 ore fa, che rappresentano i massimi degli ultimi due mesi, che si avrebbe una riattivazione di quel recupero innescatosi nell'ultima decade del mese scorso in direzione degli 80 dollari e successivamente verso gli 82 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 16 novembre. Nel caso in cui dovessimo assistere ad un superamento di queste aree resistenziali, si dovrebbero avere ulteriori allunghi fin verso i top degli ultimi 4 mesi situati sulla soglia degli 88 dollari.
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