La buona intonazione di WS nella serata di ieri, dopo il nulla di fatto da parte della Federal Reserve in tema di tassi di interesse, impatta sui principali mercati azionari dell'area euro che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari del Vecchio Continente.
Con il focus che rimane rivolto anche alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.200 punti, sopra i quali si dovrebbe proseguire il recupero in direzione dei 28.500-28.550 punti, dove verrebbe messa sotto pressione non solo la trendiline ribassista che parte dai top decennali segnati lo scorso mese di luglio ma anche l'indicatore daily del Supertrend. Al contrario una discesa dei corsi sotto i 27.000 punti, andrebbe ad indebolire il quadro grafico con possibili nuove discese in direzione dei 26.750-26.700 punti.
Tra le storie da seguire nella giornata odierna andiamo a Wall Street con Airbnb, su cui potrebbero impattare i dati del 3° trimestre e la guidance sull'ultima parte dell'anno comunicati dalla società nella serata di ieri. Andiamo a leggerli nello specifico.
Airbnb: nel 3° trimestre fatturato a 3,4 miliardi di $
Nella serata di ieri Airbnb ha comunicato i dati del terzo trimestre dell'anno in corso che hanno visto un fatturato passare dai 2,88 miliardi di dollari di un anno fa agli attuali 3,4 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto le attese degli analisti posti a 3,37 miliardi di dollari. Nel periodo in corso l'utile netto del terzo trimestre si è attestato a 6,63 dollari per azione, in aumento rispetto agli 1,79 dollari dello stesso periodo di un anno fa. Per quanto riguarda le prenotazioni lorde queste sono salite a 18,3 miliardi di dollari, mentre la tariffa media giornaliera è aumentata del 3% rispetto ad un anno prima, raggiungendo i 161 dollari.
Nell'ultimo trimestre i suoi pernottamenti ed esperienze prenotati nell'area Asia-Pacifico hanno registrato un aumento del 27% rispetto all'anno precedente, favorito dalla ripresa transfrontaliera con viaggi in uscita dalla Cina più che raddoppiati nello stesso periodo. Anche i mercati più piccoli dell'Asia-Pacifico, come Thailandia, Hong Kong e Indonesia, hanno registrato un aumento di oltre il 30% delle prenotazioni lorde, mentre l'America Latina è stata l'area in più rapida crescita durante il trimestre rispetto ai periodi pre-pandemia, con notti ed esperienze prenotate quasi raddoppiate.
Infine nel corso della presentazione dei dati la società ha dichiarato di aspettarsi per l'ultimo trimestre un fatturato compreso tra 2,13 e i 2,17 miliardi di dollari, risultando sotto le attese degli analisti poste a 2,18 miliardi di dollari. Su questi numeri pesano il rallentamento della domanda a causa dell'aumento dei costi, delle condizioni economiche incerte e delle turbolenze geopolitiche.
Azioni Airbnb: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione nel breve e medio periodo. Il rimbalzo delle ultime sedute, partito dai minimi di periodo in area 113-113,5 dollari, non cambia quel trend ribassista innescatosi sul titolo Airbnb con l'hammer ribassista del 12 settembre scorso. Nel breve periodo per dare seguito al rimbalzo in corso, i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze poste sui 122 dollari, sopra i quali dovremmo assistere ad una continuazione degli acquisti in direzione dei 128 dollari, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, ed in seguito verso i massimi degli ultimi 30 giorni situati nei pressi dei 133 dollari. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di quest'ultime aree, dovrebbe aiutare il titolo ad andare a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 3 ottobre in area 135,3 dollari e successivamente rivedere la soglia dei 141 dollari.
Al contrario il mancato superamento dei 122 dollari dovrebbe riportare le vendite sul titolo, con possibile ritorno dei prezzi verso i minimi di periodo in area 113 dollari. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, si avrebbe una ripresa del trend discendente prima verso i 110 dollari e successivamente verso i minimi dello scorso mese di marzo in area 105 dollari. L'eventuale perdita di tali livelli aumenterebbe le chance di un ritorno delle quotazioni verso i minimi annuali posizionati sugli 82,5 dollari.
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