E' stato un inizio di settimana all'insegna delle prese di beneficio per i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib termina la prima seduta della nuova ottava nei pressi dei 33.200 punti, confermando sempre il suo trend rialzista di fondo. Nel breve importante sarà la tenuta dei 33.000 punti per ritrovare la strada dei rialzi prima verso i 33.500-33.600 punti e a seguire i 33.800 punti. Al contrario sarà solo con una discesa dei corsi sotto i 32.000 punti che si avrebbe un primo segnale di debolezza, con un primo obiettivo a 31.750-31.650 punti e successivamente i 31.500 punti.
Tra le storie da raccontare nella giornata odierna troviamo A2A, che nelle scorse ore ha comunicato un'operazione con Enel. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
A2A acquista asset da Enel
Durante lo scorso weekend A2A ha comunicato di aver acquisito da e-distribuzione, azienda controllata da Enel, una porzione della rete di distribuzione in Lombardia per quasi 1,2 miliardi di euro. Nello specifico si tratta di asset di distribuzione elettrica sia della provincia di Milano che della Val Trompia in provincia di Brescia. Nel dettaglio sono 5.000 km di cavi in media tensione, oltre 12.000 km di cavi in bassa tensione, 9.500 cabine secondarie, 60 cabine primarie per un totale di 800.000 POD. Al termine di questa acquisizione A2A avrà il 90% della nuova società, mentre la rimanente parte rimarrà nella mani di e-distribuzione.
Per finanziare l'operazione il Gruppo, guidato dall'AD Renato Mattoncin, valuterà tutte le opzioni che le permetteranno di mantenere l'attuale rating, senza ridurre alcuni investimenti cruciali per l'azienda. L’operazione aumenterà del 70% i punti di fornitura elettrici installati nel 2023 da A2A, passando da circa 1,3 milioni a circa 2,1 milioni in un’area della Lombardia dove il Gruppo è già presente nella distribuzione elettrica. Questo consentirà importanti sinergie industriali. Infine l’operazione permetterà di realizzare e remunerare maggiori investimenti per circa 1,4 miliardi di euro entro il 2035 sulla rete di distribuzione elettrica, a supporto della transizione energetica e in coerenza con il piano strategico e gli obiettivi di decarbonizzazione.
Azioni A2A: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione nel breve e medio periodo. Dopo gli acquisti che avevano caratterizzato la scorsa settimana, la nuova ottava si è aperta all'insegna delle vendite per il titolo A2A con i prezzi che scendono in area 1,7 euro. Nel breve periodo il mancato ritorno oltre gli 1,715 euro, massimi delle ultime tre settimane, dovrebbero far proseguire la correzione in direzione dei prossimi supporti e minimi degli ultimi 9 mesi in area 1,625 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di quest'ultimi sosetgni, dovrebbe far proseguire le vendite prima verso gli 1,575-1,57 euro e successivamente in direzione dei minimi dello scorso mese di maggio posti sulla soglia degli 1,50 euro.
Al contrario la ripresa degli 1,715 euro dovrebbe porre le basi per andare a mettere sotto pressione i massimi della scorsa settimana situati in area 1,76 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere ad un superamento di tali aree resistenziali, dove non solo troviamo le medie mobili a 50 giorni e di lungo periodo ma anche l'indicatore daily del Supertrend, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili allunghi verso gli 1,85 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ribassista che parte dai top dello scorso mese di novembre e che congiunge gli ex massimi di dicembre. Fondamentale diventerà il superamento di queste aree resistenziali, per assistere ad ulteriori apprezzamenti fin verso gli ex massimi dell'anno in corso situati nei pressi degli 1,92 euro.
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