Con gi investitori che aspettano la trimestrale di Nvidia, in arrivo nella serata di domani, i mercati azionari del Vecchio Continente chiudono le contrattazioni in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta dell'ottava con un guadagno di quasi mezzo punto percentuale, con i prezzi che cercano di avvicinarsi alle prossime resistenze in area 33.800 punti.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il movimento rialzista, in direzione dei prossimi obiettivi posti sulla soglia dei 34.000 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con la perdita dei primi supporti situati in area 32.800 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno chiuso vicini ai valori di 24 ore prima troviamo A2A, con la società che ha siglato un accordo con il Gruppo Fera. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
A2A: accordo con Gruppo Fera per fornitura in Liguria
In queste ore A2A ha comunicato di aver siglato con il Gruppo Fera, il secondo nel corso degli ultimi sei mesi, un Power Purchase Agreement per la fornitura di energia green proveniente da un impianto eolico situato in Liguria, nella provincia di Savona. L’impianto, la cui potenza installata è di 25,2 MW, è di proprietà di Adelasia, società controllata interamente da Fera.
Nello specifico l’accordo avrà una durata di dieci anni e prevede l’acquisto da parte della multiutility milanese della produzione rinnovabile del parco eolico Monte Greppino, pari a oltre 65 GWh annui. Questo volume di energia sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 17 mila nuclei domestici, contribuendo in questo modo a evitare l’emissione di oltre 16 mila tonnellate di CO2 annui.
Grazie all'accordo odierno A2A prosegue nel suo impegno non solo per mettere a disposizione dei clienti una quota sempre più ampia di energia green proveniente da fonti rinnovabili, ma anche per sostenere il percorso verso la transizione energetica e la decarbonizzazione del Paese. In questo contesto ricordiamo che il Gruppo guidato da Renato Mazzonicini prevede investimenti pari a 16 miliardi di euro entro il 2035.
Azioni A2A: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportato il titolo nella giornata odierna. Con volumi in deciso calo rispetto alle giornate precedenti, è stata una seduta all'insegna della cautela per il titolo A2A con i prezzi che hanno chiuso nei pressi di 24 ore prima in area 2,02 euro. Con un impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, la tenuta dei 2 euro dovrebbe far proseguire il trend prima in direzione dei 2,06, massimi degli ultimi 16 anni, e successivamente in direzione dei 2,20 euro. Nel caso in cui anche queste ultime aree dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un ulteriore accelerazione verso i 2,30-2,35 euro ed in seguito in direzione dei 2,50 euro. In questo contesto rialzista eventuali correzioni verso gli 1,95 euro, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei livelli appena citati dovrebbe innescare una fase correttiva più profonda, il cui primo target sarebbe situato sugli 1,90 euro ed in seguito verso i minimi degli ultimi 4 mesi in area 1,83 euro, nei cui pressi troviamo anche la media mobile di lungo periodo. La violazione di questi supporti andrebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo, con possibili ulteriori discese verso gli 1,75 euro e successivamente sul bottom annuale posto nei pressi degli 1,62-1,625 euro. In questo caso fondamentale sarebbe la tenuta di tali sostegni, per evitare ulteriori discese in direzione dei minimi degli ultimi 16 mesi in area 1,50 euro.
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