I futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità, anticipano un inizio di settimana all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro, che guarderanno con molto attenzione all'inflazione proveniente nei prossimi giorni da Europa e Usa-
In questo contesto il FTSE Mib, dopo aver chiuso la scorsa settimana con un saldo settimanale leggermente negativo dello 0,1%, dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 30.350 punti, allontanandosi dalle resistenze poste sui 30.500-30.600 punti oltre i quali si avrebbero ulteriori allunghi prima verso i 30.750 punti e successivamente in direzione dei 31.000 punti. Al contrario da monitorare al ribasso saranno i primi sostegni posti nei pressi della soglia dei 30.000 punti, sotto i quali si dovrebbero aprire le porte per delle prese di beneficio in direzione dei 29.700-29.800 punti e a seguire i 29.550-29.550 punti.
Tra i titoli da tenere sotto osservazione nella seduta odierna troviamo Tim, dopo l'atto di citazione arrivato nella serata di venerdi da Vivendì. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Tim: Vivendi contesta vendita Rete
Nelle serata di venerdì scorso TIM ha comunicato di aver ricevuto la notifica di un ordinario atto di citazione da parte di Vivendi, primo azionista del Gruppo telefonico, che nel merito contestata la legittimità della delibera consiliare assunta dalla società guidata da Labriola il 5 novembre scorso, con cui è stata approvata la cessione della cosiddetta NetCo.
Nella citazione si sottolinea che il Vivendi, non ha formulato alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti. In questo contesto le attività previste dagli accordi con il fondo americano KKR, finalizzate al closing dell’operazione, proseguiranno secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni. Quanto al contenuto dell’iniziativa del Gruppo francese, Tim fa presente che essa si fonda su argomenti che il Cda aveva già analizzato in dettaglio al momento dell’approvazione dell’operazione e che al contrario un confronto serio avrebbe da una parte aiutato in una migliore comprensione della vicenda e della sua legittimità e dall'altra evitato di prolungare nel tempo un clima di incertezza ed instabilità a danno degli azionisti e degli altri stakeholders di TIM.
Ricordiamo che nel dettaglio l’offerta di Kkr da 18,8 miliardi era stata approvata a maggioranza nel consiglio del 5 novembre, col solo voto contrario di tre consiglieri vicini al socio francese, che da tempo ha ritirato i suoi rappresentanti all'inerni del board. Vivendi ai tempi aveva contestato l’esito della trattativa perchè insoddisfatta del prezzo offerto e aveva chiesto che gli azionisti fossero ascoltati in assemblea in merito all’operazione, consiglio che al contrario Tim non aveva ritenuto di seguire.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come l'azione potrebbe aprire la nuova settimana. Gli acquisti che hanno contrassegnato le ultime due sedute della scorsa ottava, arrivati peraltro con volumi ampiamente superiori alla media giornaliera mensile, hanno spinto il titolo Tim a mettere sotto pressione i massimi dell'ultimo mese situati in area 0,27-0,273 euro. Nel breve periodo con una conferma sopra queste aree resistenziali, dove verrebbe messa alle spalle la media mobile di lungo periodo, verrebbe letta come un primo segnale di positività con prossimi obiettivi i massimi degli ultimi 2 mesi situati nei pressi degli 0,283-0,284 euro. Dal punto di vista operativo sarà lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali, che l'azione Tim vedrebbe aumentare le chance di poter tornare a rivedere la soglia psicologica degli 0,3 euro.
Al contrario un ritorno delle quotazioni sotto la soglia degli 0,25 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, tornerebbe ad indebolire il titolo aprendo la porta a nuove discese prima verso gli 0,245 euro e a seguire in direzione dei minimi degli ultimi 11 mesi situati in area 0,2375 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico, aumentando le possibilità di andare a rivedere primi gli 0,215 euro e successivamente la soglia degli 0,2 euro.
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