E' stata un fine settimana all'insegna della cautela per i mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono le contrattazioni vicini ai valori di ieri. In una seduta che è stata caratterizzata dalla scadenza tecniche il FTSE Mib chiude la giornata nei pressi dei 30.380 punti, rimanendo al momento distante dalle prossime resistenze situate sui 30.500-30.600 punti oltre i quali dovremmo avere ulteriori allunghi prima verso i 30.750 punti e successivamente in direzione dei 31.000 punti. Al contrario da monitorare al ribasso saranno i primi sostegni posti nei pressi della soglia dei 30.000 punti, sotto i quali si dovrebbero aprire le porte per delle prese di beneficio in direzione dei 29.700-29.800 punti e a seguire i 29.550-29.550 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno visto volumi in aumento troviamo Fincantieri, in scia all'aggiudicazione di una nuova commessa. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fincantieri: contratto per un nave posacavi
Nelle ultime ore Fincantieri ha comunicato di essersi aggiudicata, tramite la sua controllata Vard, un contratto che prevede la costruzione di una navi posacavi, il cui cliente internazionale rimane al momento senza nome. Il contratto ha un valore che dovrebbe aggirarsi tra i 200-250 milioni di euro e la consegna è prevista per l'ultimo trimestre del 2026.
Ricordiamo che solo qualche giorno fa la stessa Vard aveva firmato un ulteriore contratto da oltre 200 milioni di dollari, per la progettazione e costruzione di una nave posacavi ibrida con l'azienda giapponese Toyo Construction, interessata allo sviluppo dei parchi eolici offshore. In questo caso la nave sarà costruita nei cantieri navali Vard e sarà consegnata nel secondo trimestre del 2026. Nel dettaglio la nave posacavi ibrida avrà un design appositamente sviluppato per le esigenze del cliente, andando a soddisfare il crescente mercato dei parchi eolici offshore giapponesi e potrà anche operare in tutto il mondo.
Avrà un design dello scafo ottimale in modo di adattarsi alle condizioni naturali e di costruzione in Giappone, permettendole di essere utilizzata sia in acque basse che profonde per la generazione di energia nei parchi eolici offshore flottanti e per progetti di trasmissione di energia in corrente continua. Inoltre sarà in grado di svolgere lavori di costruzione ad un alto tasso di operatività, in una vasta gamma di aree oceaniche. Infine da sottolineare che l'imbarcazione ha una lunghezza di 150 metri, una larghezza di 28 metri e una capacità di trasporto di cavi pari a 9000 tonnellate. Sarà dotata di una gru ad alte prestazioni e di un ampio ponte, per adattarsi ad un ampio ventaglio di attività, tra cui lavori di ormeggio legati ai parchi eolici offshore flottanti e progetti nell’ambito delle risorse marine.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nell'ultima seduta della settimana. Con volumi pari alla media giornaliera mensile questa odierna è stata una giornta all'insegna delle debolezza per il titolo Fincantieri, con i prezzi che, chiudendo le contrattazioni in area 0,535 euro, mancano al momento il superamento delle prime resistenze poste nei pressi degli 0,55-0,555 euro.
Nel breve periodo sarà solo con il superamento di queste aree resistenziali che l'azione andrà a riattivare quel trend ascendente innescatosi nella seconda parte del mese di ottobre da area 0,45 euro e che dovrebbe proiettare i prezzi prima verso gli 0,575-0,58 euro ed in seguito in direzione dei massimi dello scorso mese di aprile in ara 0,595 euro.
Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultime aree resistenziali, che si avrebbe un ulteriore rafforzamento della struttura grafica, con possibili allunghi fin verso i massimi annuali posti nei pressi degli 0,66-0,665 euro ed i cui obiettivi intermedi sono situati in area 0,625-0,63 euro.
Al contrario la perdita dei minimi delle ultime settimane situati nelle vicinanze degli 0,51 euro, potrebbe aprire le porte ad una fase di nuova debolezza con primi target ribassisti situati in area 0,49-0,485 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale violazione di tali supporti, andrebbe ad indebolire il quadro grafico con possibili ulteriori discese prima verso gli 0,465 euro e successivamente in direzione del bottom annuale posto nelle vicinanze degli 0,45 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di quest'ultimi livelli per evitare ulteriori correzioni fin verso i minimi del 2020 in area 0,41 euro.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.