La guerra Russia-Ucraina ha posto alla massima attenzione un problema di cui se ne parla da diverso tempo ma che non è mai stato così d'attualità come adesso, ovvero quello della cybersecurity. Il timore degli attacchi informatici che possono provenire dai Paesi che si stanno scontrando nel conflitto, ma soprattutto da hacker russi verso l'Occidente, ha messo in allerta il sistema di difesa delle varie Nazioni.
La spesa per la sicurezza informatica è in costante aumento ma, con l'evoluzione tecnologica e i più sofisticati sistemi di hackeraggio, il rischio è che non possa mai essere abbastanza. Per questa ragione sono in molte le aziende che stanno studiando le soluzioni più innovative per evitare scoperture a livello sistemico.
Palo Alto: l'azienda informatica dove investire
Gli investitori sono alla ricerca di azioni che possano sfruttare questa tendenza in atto della ricerca continua di maggiore sicurezza informatica. Un'opportunità è offerta da Palo Alto Networks Inc., che quest'anno a Wall Street ha guadagnato il 3,67%, portando all'82,17% il profitto negli ultimi 12 mesi.
L'azienda sta crescendo molto, con ricavi che nell'ultimo trimestre sono aumentati del 30%. Sotto la guida dell'Amministratore Delegato Nikesh Arora, la società di software, nota per il suo firewall avanzato che monitora e controlla il traffico dati, ha fatto diverse acquisizione negli ultimi tempi.
Ben 17 piccole e medie aziende hanno portato nuova clientela e ampliato le capacità di Palo Alto nella protezione delle app eseguite nel cloud e nell'intelligenza artificiale utilizzata per risolvere i problemi più complicati. La quota di mercato del gruppo è salita dal 2,5% al 4,5% e, secondo Arora, vi è la possibilità di arrivare a occupare dal 10% al 20% nel panorama generale della cybersecurity.
Palo Alto Networks: cosa pensano gli analisti
Gli analisti sono molto positivi sulle azioni di Palo Alto. In particolare Brent Thill di Jefferies, che esalta la capacità dell'azienda di produrre margini e flussi di cassa. Secondo l'esperto, sono in molti nel settore tecnologico che riescono a incrementare i ricavi dal 20% al 30% all'anno, ma sono in pochi quelli che riescono ad avere margini operativi superiori al 20%, uniti a un buon free cash flow, come accade per Palo Alto.
I multipli per la verità sembrano alti, con un price/earnings di 60 e con le azioni che scambiano a 30 volte i flussi di cassa liberi. Questi numeri un po' stravaganti non è difficile vederli nelle società di software, laddove entrate e guadagni sono spesso in ritardo rispetto al free cash flow. Ad ogni modo, Thill ritiene che quest'anno i multipli siano scesi a livelli più ordinari, mentre i fondamentali continuano ad apparire forti.