Dopo un'apertura all'insegna della cautela, allungano il passo i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere la seduta in generale rialzo. In questo contesto, per nulla intaccato dal deludente dato proveniente dal PIL USA risultato nella seconda lettura sotto le attese, non fa eccezione il FTSE Mib che, messi alle spalle i 24.300 punti, guarda alle prossime resistenze situate nei pressi dei 24.500 punti. Tra i titoli che nella giornata odierna vedono buoni volumi ma anche tanta volatilità troviamo Autogrill. Vediamo quali sono i motivi di questi movimenti.
Azioni Autogrill: i dati dei primi 4 mesi del 2022
In occasione dell'assemblea di bilancio, che ha visto la società chiudere il 2021 con ricavi in salita di oltre il 32% a 2,59 miliardi di euro, Autogrill ha comunicato anche i dati dei primi 4 mesi del nuovo anno. Nello specifico, nel periodo in corso il fatturato è passato dai 530,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 agli attuali 1,037 miliardi di euro. L'ottima performance è trainata non solo dal buon andamento del traffico sia in Italia che in Nord America, ma anche dai numeri provenienti dall'Europa.
L'EBIT passa dai -103 milioni registrati nei primi 4 mesi del 2021 ai -34 milioni di euro attuali. Il forte miglioramento è dovuto sia alla crescita dei ricavi ma soprattutto ad un migliore mix di vendite e contenimento dei costi. Migliora anche il free cash flow che da -128 milioni di euro si porta a 7 milioni di euro. Per quanto riguarda l'outlook sul 2022, Autogrill si attende ricavi pari a circa 3,7 miliardi di euro, con un free cash flow compreso tra 160-180 milioni di euro (includendo il rimborso fiscale di 90 milioni di euro negli Stati Uniti incassato ad aprile 2022). Restano invece invariati gli obiettivi al 2024. Andiamo ora a vedere cosa ci sugerisce lo studio del grafico.
Azioni Autogrill: analisi tecnica e strategie operative
Sono oramai diversi mesi che il titolo Autogrill si trova all'interno di un ampio trading range posto tra i supporti in area 5,40 euro e le resistenze a 7,40 euro. Nel breve termine all'interno di questo rettangolo, i primi ostacoli da monitorare li troviamo sulla soglia dei 7,10-7,15 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere superati, l'azione tornerebbe ancora una volta a testare la parte alta della lateralità dove potrebbero essere messe in campo due strategie operative.
Da una parte col superamento dei 7,40 euro il titolo vedrebbe aprirsi spazi ambiziosi al rialzo con primi target sugli 8 euro e a seguire 8,40 euro. Al contrario la mancata rottura delle resistenze potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni ribassiste che avrebbero un primo target in area 6,5 euro e successivamente un test sui minimi di maggio situati sui 6,25 euro, dove peraltro transita il supertrend su base giornaliera.
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