NIO diffonderà la sua tecnologia sulla sostituzione della batteria in Europa, concedendola in licenza alle altre case automobilistiche. Lo ha affermato il Presidente europeo Hui Zhang, che ha aggiunto come l'azienda stia tenendo colloqui per aumentare la rete delle stazioni di ricarica, con l'obiettivo di portarle da 800 a 5.000 a livello globale entro il 2025.
La start-up cinese ora punta a conquistare il mercato europeo, che è uno dei più competitivi al mondo nel settore delle auto elettriche, provando a convincere gli automobilisti ad abbandonare definitivamente le vetture a benzina. Fuori dalla Cina, le stazioni di cambio delle batterie non sono molte, ma NIO mira ad arrivare a circa 1.000 entro la metà del decennio tra Europa e Stati Uniti.
NIO: come funziona la tecnologia sulle batterie
Finora l'azienda guidata da William Li è l'unica casa automobilistica ad aver commercializzato il suo sistema di sostituzione batterie, con lo scopo di ampliare l'uso della tecnologia. NIO ritiene che questo servirà per superare i disagi derivanti dal numero limitato di ricariche e dal tempo che occorre per alimentare un'auto a batteria, il che spesso scoraggia i consumatori ad abbandonare i veicoli a combustione.
Con la tecnologia NIO, l'operazione di sostituzione avviene nelle stazioni di cambio in un alloggiamento robotizzato e richiede una tempistica di 5 minuti. In sostanza, si procede con lo svitamento del fondo dell'auto e l'ingresso della nuova batteria mediante un portello nel pavimento della stazione. Ciò richiede una connessione alla rete di 650 MW e ogni sito può caricare fino a 13 batterie. Chiaramente chi acquista il meccanismo, dovrà utilizzare le stesse batterie di NIO per poterle sostituire.
Questo sistema ha funzionato molto bene in Cina, anche e soprattutto grazie a una densità urbana molto alta. In Europa è arrivato nel settembre scorso in Norvegia e ora verrà lanciato in altri Paesi del Nord come Germania, Olanda, Svezia e Danimarca. Mentre in Gran Bretagna NIO conta di sbarcare verso la fine del decennio.
L'azienda di Shanghai è convinta che la sostituzione delle batterie finirà per abbassare il costo di accesso ai veicoli elettrici, perché la batteria rappresenta oltre un terzo del prezzo totale. Rimuovendola dal costo dell'auto, NIO spera che i clienti si avvicinino ancora di più al mondo delle auto elettriche, eliminando così le incertezze legate alla salute della batteria dopo 3 anni dall'utilizzo.
La società però non ha reso noto quanto costano le singole stazioni di cambio e la profittabilità del servizio fornito. Zhang ha affermato che l'obiettivo è rendere più economico l'utilizzo della batteria, non è una mossa questa perché NIO debba ottenere un profitto extra.