In una giornata che sarà ricca di dati macro, i principali mercati azionari del Vecchio Continente dovrebbero aprire vicini ai livelli della chiusura di ieri. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe ripartire dai 25.200 punti.
Nel breve, sarà importante la tenuta dei primi sostegni situati nei pressi dei 25.000 punti, per evitare una fase correttiva che avrebbe un primo target sui 24.700-24.750 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare oggi a Piazza Affari troviamo Generali dopo le novità giunte nelle scorse ore dalla Consob. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Generali: per CONSOB nessun concerto tra gli ex pattisti
In merito al superamento di alcune importanti soglie partecipative all'interno del capitale di Generali, la CONSOB nel suo consueto bollettino non ha ravvisato violazioni degli obblighi di comunicazioni e non ha riscontrato asimmetrie informative.
Era stata la stessa Generali a rivolgersi all'Autorità di Vigilanza lo scorso 2 febbraio, per chiedere se gli acquisti fatti dai tre soci presenti all'interno del Patto (Caltagirone, Del Vecchio e CRT), erano stati eseguiti di concerto portando la partecipazione all'interno della società assicurativa oltre la soglia del 10% del capitale sociale.
Infatti secondo il regolamento della CONSOB il soggetto che supera tale soglia, sarebbe tenuto a dichiarare gli obiettivi che si hanno da li a sei mesi e inoltre a fornire numerose altre informazioni. Secondo l'Autorità, che ha ricevuto dalla compagnia assicurativa solo una segnalazione e non un quesito, non si sono riscontrati elementi sufficienti per confermare un "concerto" tra i 3 azionisti del Patto per acquistare titoli sul mercato. Andiamo a vedere ora com'è impostato il titolo nel breve periodo.
Azioni Generali: analisi tecnica e strategie operative
Le vendite arrivate nella giornata di ieri non hanno modificato il trend presente sul titolo Generali che rimane sempre impostato al rialzo. Nel breve importante sarà però la tenuta dei 19,70-19,75 euro per riprendere la strada dei rialzi che avrebbe un primo target sui 21,50 euro e a seguire 22 euro.
Al contrario sarà solo con discese sotto i 19,70 euro che si avrebbe un segnale di debolezza, che aprirebbe le porte ad una fase correttiva con un primo target sui 19 euro e a seguire 18,50 euro. Nel caso in cui quest'ultimo livello dovesse essere rotto al ribasso si avrebbe un ulteriore indebolimento della struttura grafica dei corsi.