Il 2022 è stato finora un anno tormentato per le auto elettriche in Borsa. Le vendite delle azioni hanno colpito un pò tutti, a partire da Tesla per arrivare a NIO, Rivian, Lucid, a Li Auto e Xpeng. Il gruppo dei 20 titoli più preziosi in termini di capitalizzazione ha perso quest'anno circa 400 miliardi del suo valore di mercato. E solo Tesla rappresenta oltre la metà del calo, con oltre 240 miliardi che sono stati bruciati in questo lasso di tempo.
Il grande calo generalizzato potrebbe allettare gli investitori, che acquisterebbero a prezzi molto scontati rispetto a qualche tempo fa. Gli analisti però tendono a preferire tutti i titoli, tranne Tesla. Infatti il 75% ha valutazioni BUY con un prezzo obiettivo medio superiore del 140% dai livelli attuali, purché ciò non comprenda la compagnia di Palo Alto.
Degli esperti che coprono il titolo Tesla, meno della metà valuta l'acquisto, con un prezzo medio di 946 dollari, circa il 20% in più rispetto ai livelli attuali. Se prendiamo Rivian invece, il 70% di quelli che coprono il titolo lo valuta BUY, con un prezzo medio di 82 dollari, che corrisponde a circa il 130% in più dai livelli recenti.
Tesla: ecco perché le azioni sono da preferire
Gli analisti non credono quindi che il pioniere delle auto elettriche abbia la forza per crescere in Borsa quanto le altre compagnie, per via dei multipli ancora troppo alti e per il fatto che rispetto al passato non ha quella strada spianata nel settore che gli dava quel marchio di esclusività. Oggi la concorrenza si è infoltita e l'ambiente è diventato più difficile.
Tuttavia, ci sono ancora molte ragioni perché Tesla possa essere un acquisto migliore rispetto ad altri. Innanzitutto non bisogna dimenticare che è l'unica azienda insieme a BYD ad essere redditizia, mentre tutte le altre sono ancora in perdita.
È chiaro che questo è un settore il cui ritorno dall'investimento si vedrà veramente tra qualche anno, quando il tasso di penetrazione nel mercato delle auto elettriche sarà cresciuto notevolmente. La Cina attualmente è la piazza più grande con il 20% dei veicoli circolanti che sono elettriche, in Europa la quota si abbassa al 10%, ma negli Stati Uniti ancora si è fermi al 4%. Al momento però le azioni Tesla sono più mature rispetto alle altre, il che le tiene meglio al riparo dai momenti difficili nel mercato.
In secondo luogo la tecnologia dell'azienda guidata da Elon Musk è molto più avanti rispetto a quella delle altre. Questo ha permesso al gruppo di superare in maniera egregia e per certi versi stupefacente la crisi degli approvvigionamenti che ha investito tutto il settore.
Infine la società è lanciata verso obiettivi di produzione e di vendita che lascia un margine notevole ai competitors. Le nuove fabbriche di Berlino e di Austin, in Texas, in questo 2022 aumenteranno notevolmente la capacità produttiva dell'azienda, che permette di soddisfare una domanda in continuo aumento.
Una terza gigafactory è in programma in Cina, un mercato molto prolifico per Tesla. Per non parlare poi dei progetti sulla guida autonoma e del Cybertruck, il pickup che dovrebbe accedere sul mercato nel 2023, dopo numerosi ritardi.