I nuovi minimi segnati da Wall Street venerdì scorso impattano sui future del Vecchio Continente che, impostati sotto la parità, anticipano un inizio di settimana all'insegna della rinnovata debolezza sui listini europei. Con il focus sempre rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali e alle tensioni geopolitiche, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 20.550 punti, avvicinandosi nuovamente agli ex supporti situati in area 20.450 punti.
Un'eventuale discesa sotto questi livelli farebbe proseguire il trend ribassista in atto verso i 20.300 punti. Per avere invece dei segnali di forza i rpezzi dovrebbero portarsi oltre i massimi della scorsa ottava posizionati sui 21.400 punti. Tra i temi da monitorare a Piazza Affari c'è il settore finanziario, dopo i rumors di venerdì riguardanti Assicurazioni Generali, andiamo a vedere di cosa si tratta.
Assicurazioni Generali: interesse per Guggenheim Partners
Secondo le indiscrezioni, Assicurazioni Generali sarebbe interessata all’acquisto degli asset di gestione patrimoniale di Guggenheim Partners, una società statunitense che amministra masse per 228 miliardi di dollari. Si tratterebbe di un’operazione di grande rilievo, in grado di accelerare notevolmente la crescita della società italiana nel comparto patrimoniale. Per finanziare questa operazione straordinaria la compagnia triestina potrebbe decidere di privarsi della sua controllata Banca Generali, che potrebbe essere venduta a Mediobanca.
A questo proposito, più volte negli anni passati si era ventilata la possibilità di una cessione di Banca Generali e l'eventuale acquisto della società statunitense potrebbe rappresentare l'occasione giusta. Il gruppo assicurativo italiano guidato da Philippe Donnet alla fine dello scorso anno gestiva quasi 575 miliardi di euro.
Azioni Assicurazioni Generali: analisi tecnica e strategie operative
La nuova fase ribassista innescatasi a settembre ha riportato il titolo Generali a contatto con i minimi degli ultimi 23 mesi posti in area 14 euro. Nel breve termine sarà fondamentale la tenuta di questi livelli per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei 13,50 euro e successivamente i 13,20 euro. L'eventuale perdita di questi ultimi sostegni spingerebbe velocemente l'azione verso i 12,50 euro, che rappresenterebbe l'ultimo baluardo per evitare un test sulla soglia dei 12 euro.
Al contrario la tenuta dei minimi di periodo potrebbe, anche in scia all'ipervenduto presente, innescare un rimbalzo dei prezzi che avrebbero un primo target sui 14,40 euro e a seguire i 15 euro. Per avere però un vero e proprio cambio di marcia da parte del titolo, i corsi dovrebbero spingersi oltre i massimi di agosto 2022 situati sui 15,50-15,60 euro. Nel caso si verificasse questa view, aumenterebbero le possibilità per ulteriori rialzi verso i 16,25-16,30 euro.
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