Nonostante la frenata del mercato del lavoro a stelle e strisce nel mese appena passato, i principali mercati azionari del Vecchio Continente proseguono il loro trrend ribassista chiudendo la giornata in generale territorio negativo.
In questo contesto non sorprende il FTSE Mib che, con una volatilità in deciso aumento, chiude le contrattazioni nei pressi dei 27.400 punti, segnando un ribasso dello 0,2%. Nel breve termine il mancato ritorno sopra i 28.000 punti dovrebbe far proseguire le vendite fin verso i prossimi supporti situati sulla soglia dei 27.000 punti, che rappresentano i minimi dello scorso mese di giugno. Al contrario oltre i 28.000 punti si potrebbero avere allunghi in direzione dei 28.300 punti e a seguire verso i massimi della scorsa settimana situati sui 28.600-28.700 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo Apple, dopo la vendita di azioni da parte del suo Ceo. Andiamo a vedere cosa è successo.
Apple: Tim Cook vende oltre mezzo milione di azioni
Secondo le comunicazioni arrivate nelle ultime ore dalla Securities and Exchange Commission statunitense, il Ceo di Apple, Tim Cook, avrebbe venduto 511.000 azioni che rappresenta la sua più grande vendita di titoli da due anni a questa parte, con un guadagno di quasi 41,5 milioni di dollari. In seguito a questa vendita le azioni che rimangono ancora nel portafoglio del manager superano i 3,3 milioni. In questo contesto dobbiamo anche segnalare che altri dirigenti del colosso di Cupertino hanno venduto delle azioni. Tra questi, i vicepresidenti senior Deirdre O’Brien e Katherine Adams, che hanno venduto azioni per un valore di 11,3 milioni di dollari ciascuno.
Ricordiamo che dai massimi di periodo l'azione ha perso quasi il 13% del proprio valore, sui timori di un deciso rallentamento del settore. In questo contesto non a sorpresa è arrivato il downgrade sul titolo da parte di KeyBanc Capital Markets, affermando che il valore del titolo è salito a livelli record, mentre le vendite di Iphone negli Stati Uniti dovrebbero subire un calo nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno in corso. Al riguardo la mossa di Apple di lanciare nelle settimane passate la nuova linea di iPhone 15 senza aumentare i prezzi, è stata letta come una risposta ai timori di quanto appena scritto.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si muovendo il titolo a Wall Street. E' al momento una giornata all'insegna della cautela questa odierna per il titolo Apple, con i prezzi che scambiano vicini alle chiusura di ieri in area 172,5 dollari. Nel breve termine importante sarà la tenuta dei prossimi supporti e minimi della passata settimana situati sui 170 dollari, per evitare una continuazione di quella fase correttiva partita dai top dello scorso mese di luglio in area 197 dollari, la quale avrebbe come prossimi obiettivi prima i 167 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 5 maggio scorso e successivamente i minimi dello scorso mese di aprile in area 160 dollari. Nel caso in cui tali sostegni dovessero essere violati al ribasso si aprirebbero le porte per ulteriori discese fin verso i minimi di marzo 2023 in area 144-143,7$.
Al contrario la tenuta dei 170 dollari andrebbero a catalogare le vendite degli ultimi mesi come delle normali prese di beneficio, le quali potrebbero rappresentare delle possibili occasioni di acquisto. Nel caso il superamento dei 180 dollari, dove peraltro troviamo l'indicatore daily del Supertrend, spingerebbe i corsi prima verso i 185 dollari, dove transita la trendline ribassista che parte dai top di periodo, e a seguire i 190 dollari. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le chance di un ritorno verso i massimi situati sui 197 dollari.
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