In una seduta ricca di dati macroeconomici e con il focus sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno negativo anticipano un nuovo inizio di giornata all'insegna della rinnovata debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe confermarsi sui minimi degli ultimi tre mesi situati nei pressi dei 27.450 punti, sotto i quali si avrebbe una continuazione delle vendite prima verso i 27.300 punti, dove troviamo la media mobile di lungo periodo e a seguire sui minimi dello scorso mese di giugno situati sui 27.000 punti. Al rialzo segnali di ritrovata forza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sopra i massimi della scorsa ottava posti sui 28.600-28.650 punti, con primi obiettivi situati sulla soglia dei 29.000 punti.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Leonardo, che ha realizzato il primo centro panaeuropeo di cyber analisi. Andiamo a scoprire i vari dettagli.
Leonardo: al via in centro panaeuropeo di cyberanalisi
In questo giorni Leonardo ha comunicato che è stata raggiunta la piena operatività del primo centro virtuale paneuropeo per la gestione dinamica in tempo reale del rischio cyber, realizzato dall'azienda italiana per DG Connect, la direzione generale della Commissione europea per le politiche digitali. ll centro virtuale fa parte del progetto, del valore di 18 milioni di euro, affidato da DG Connect alla RTI, jv formata da Leonardo e Indra. La sua evoluzione dovrebbe portare alla realizzazione a Bruxelles di un centro fisico, che possa consentire alla Commissione di operare direttamente sulla minaccia cyber.
Nello specifico il centro va ad elaborare e analizzare in tempo reale terabyte di dati che provegono da fonti come social media, mezzi di informazione, database, deep e dark web e grazie alla infrastrutture di Leonardo verrà fornita a DG Connect non solo il livello di rischio di attacco cyber alle infrastrutture digitali europee, ma anche i possibili attori malevoli, le probabili modalità di attacco, i potenziali obiettivi e le relative vulnerabilità. Tutto questo permette di calcolare in modo dinamico gli impatti di eventuali attacchi sull'operatività delle infrastrutture critiche e sui servizi di interesse strategico, a sostegno di una maggiore resilienza cyber europea. Ricordiamo che nel 2022 gli attacchi cyber hanno visto un incremento del 180% rispetto al 2021, senza contare che il conflitto tra Russia e Ucraina ha reso l'Europa maggiormente vulnerabile in tema di minacce che combinano molteplici tecniche e attori diversi, con ripercussioni pericolose anche per la sicurezza nazionale.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione. E' stata una seduta in leggero ribasso quella di ieri per il titolo Leonardo con i prezzi che, chiudendo in area 13,5 euro, si avvicinano ai primi supporti di breve situati sui 13,20 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore del Supertrend. La tenuta di questi livelli dovrebbe essere anticipatrice di una ripresa degli acquisti, che dovrebbe riportare i corsi prima verso i 13,85-13,90 euro ed in seguito sui massimi annuali situati in area 14,15 euro. Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, si avrebbe una riattivazione ed un rafforzamento del quadro grafico, con possibili ulteriore apprezzamenti dei corsi prima verso i 14,50 euro e successivamente spingersi verso i massimi del 2017 situati sui 16 euro.
Al contrario la perdita dei 13,20 euro potrebbe aprire la porta ad una fase correttiva più marcata che avrebbe come primo obiettivo i minimi dello scorso mese di agosto in area 12,70 euro ed in seguito la soglia dei 12 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di quest'ultimi supporti dovrebbe far proseguire le vendite verso gli 11,50 euro, dove troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre 2022. Nel caso in cui si dovessere realizzare questa view, l'eventuale perdita di tali livelli andrebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo con possibili discese fin verso gli 11 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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