Apple continua a rimanere sotto la lente degli operatori di mercato. Il colosso di Cupertino ha annunciato lo stop alla vendita di di due versioni di smartwatch negli USA per ottemperare a quanto stabilito dalla sentenza dei giudici in merito alla causa legale persa contro Masimo.
Nel 2021 Masimo ha accusato Apple di violazione dei suoi brevetti, in particolare di aver fatto profitti grazie alla tecnologia di rilevazione dei livelli di ossigeno del sangue brevettata dal gruppo. A fine ottobre, la International Trade Commission ha dato ragione a Masimo, con una sentenza con cui è stato imposto ad Apple il divieto di importare e vendere i modelli Series 9 e Ultra 2 dei suoi Apple Watch negli USA.
La sentenza a favore di Masimo non è diventata immediatamente esecutiva, in quanto la Commissione ha riconosciuto all’amministrazione Biden un potere di veto da esercitare entro i 60 giorni successivi alla decisione del tribunale.
A Washington è stata data quindi la possibilità di correre in soccorso di Apple fino al prossimo 25 dicembre. Biden al momento non si è pronunciato a favore di Apple, motivo per cui la società ha deciso di ritirare i due modelli.
Il segmento di business di cui fanno parte i prodotti di Apple è il terzo generatore di entrate dell’azienda, con 9,3 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre. Vediamo ora il quadro grafico di Apple e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple è evidentemente impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la recente fase correttiva registrata dal 15 dicembre scorso. A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase di debolezza fino alla seduta odierna e una potenziale ripartenza fino alla fine dell’anno.
Come sempre, le indicazioni stagionali sono fallibili e devono essere confermate dall’effettiva azione dei prezzi. Nel caso dovesse verificarsi un ritracciamento più profondo, nuovi segnali di forza potrebbero essere ricercati sui supporti orizzontali a 191,50 dollari e a 187,40 dollari. Posizioni in acquisto da questi livelli avrebbero come obiettivo di profitto area 200 dollari.
La struttura grafica muterebbe a favore dei venditori nel breve termine con la rottura dei 187 dollari, mossa che potrebbe trasportare i corsi dapprima al test del livello orizzontale a 182 dollari e successivamente presso l’area di concentrazione di domanda a 168 dollari.