Il buon dato proveniente dal mercato occupazionale a stelle e strisce, che apre le porte ad un nuovo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, impatta negativamente sui mercati azionari europei che si avviano a chiudere in forte territorio negativo. In questo contesto il Ftse Mib non solo scende sotto la soglia dei 28.000 punti, ma si spinge in direzione dei forti sostegni situati in area 27.500 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, dove troviamo l'indicatore del Supertrend daily, per evitare un indebolimento della struttura grafica che aprirebbe le porte per un test sulla soglia dei 27.000 punti. Al contrario il ritorno sopra i 28.000 punti dovrebbe riportare le quotazioni verso i massimi degli ultimi 15 anni in area 28.500 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari fanno registrare una performance decisamente negativa troviamo Anima, che in mattinata ha comunicato i dati riguardanti la raccolta del mese di giugno. Andiamo a leggere i numeri nello specifico.
Anima: a giugno raccolti 212 milioni di euro
Nel mese appena passato il Gruppo Anima ha comunicato di aver totalizzato una raccolta netta di risparmio gestito pari a 212 milioni di euro, che si confronta con i -247 milioni di euro che si erano avuto nello stesso periodo di un anno fa. Nello specifico 225 milioni provengono dai fondi aperti e alternativi, mentre le gestioni individuali confermano la debolezza in atto segnando -13 milioni di euro. Complessivamente le masse gestite dal Gruppo si attestano a 185 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto ai 183 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022.
Nel corso del primi 6 mesi del 2023 Anima ha registrato deflussi complessivi per 81 milioni di euro. Nel dettaglio si registra un saldo positivo di 137 milioni di euro per quanto riguarda le deleghe di ramo I, mentre i deflussi del risparmio gestito si attestano a 218 milioni di euro. Nel periodo in corso la liquidità sui conti correnti rimane vicino ai massimi di sempre e per il suo AD, Alessandro Melzi d'Eril, questa consentirà una giusta allocazione del portafoglio delle clientela sia sulla componente di risparmio amministrato che su quello gestito. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo.
Azioni Anima: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, quella odierna è stata una seduta contrassegnata da vendite per il titolo Anima che chiude le contrattazioni sui minimi del 2023 in area 3,20 euro. Nel breve termine la violazione degli ex supporti situati sui 3,25 euro, ha indebolito ulteriormente la struttura grafica dell'azione che a questo punto potrebbe proseguire il suo trend discendente verso la soglia dei 3 euro e successivamente in direzione dei minimi dello scorso mese di ottobre in area 2,82 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi sostegni dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per ulteriori vendite verso i 2,60 euro e successivamente i 2,5 euro. Ricordiamo che, nel caso si realizzasse questa view, questo livello rappresentetebbe l'ultimo baluardo prima di un test sul bottom del 2020 posto sulla soglia dei 2 euro.
Al contrario la ripresa dei 3,25 euro potrebbe porre le basi per un rimbalzo del titolo, che avrebbe nel caso un primo obiettivo rialzista sui top settimanali in area 3,40 euro. L'eventuale superamento di queste resistenze spingerebbe velocemente i corsi verso i massimi di giugno situati nei pressi dei 3,5 euro. Dal punto di vista operativo il break di queste aree resistenziali, dove transita la trendline ribassista che parte dai massimi del 2023 in area 4,25 euro, andrebbe a rafforzare l'eventuale recupero con prossimi obiettivi rialzista situati sui 3,61 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
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