Negli scorsi anni si è assistito ad un’accelerazione negli acquisti online, spinti dalla sempre più capillare diffusione di internet, dai minori costi di diversi prodotti in rete e dalla crescente fiducia della popolazione nell’e-commerce. La pandemia di Covid-19 ha accelerato questo megatrend: secondo le previsioni di Statista, le vendite online in tutto il mondo hanno raggiunto i 4.280 miliardi di dollari, il 27,61% in più rispetto al 2019.
Per la società il dato è destinato ad aumentare, arrivando a 6.388 miliardi di dollari entro il 2024. Questo implica due elementi importanti: il primo è relativo al fatto che i colossi del settore continueranno a veder crescere il fatturato in maniera sostenuta, il secondo è che molti negozi tradizionali dovranno iniziare a creare i propri shop online, o quantomeno appoggiarsi a servizi già esistenti.
In questo quadro si inserisce eBay, una delle prime compagnie a fare dell’e-commerce il proprio modello di business principale. Il gruppo ha dovuto fare i conti con un calo di reputazione negli ultimi anni dovuto alla concorrenza, alla difficoltà di uso della propria piattaforma e alle commissioni elevate. Uno dei fattori che tuttavia potrebbero dare a eBay una nuova spinta a dispetto del possibile rallentamento dei ricavi causato dalle riaperture è il recente arrivo di Jamie Iannone come Amministratore Delegato.
Il manager, che in passato ha dato il via alle iniziative di e-commerce per Walmart e Sam’s Club, ha dato il via a una rivoluzione tecnologica all’interno del gruppo. Le decisioni di Iannone hanno portato ad aggiungere il codice QR per le bolle di accompagnamento in modo tale da avere ritiri più rapidi. Oltre a questo sono stati semplificati i pagamenti digitali attraverso la piattaforma Managed Payments, è stato ridotto del 75% il tempo necessario per elencare i prodotti e ora il sito gestisce i reclami e le procedure di ritiro in una singola piattaforma.
eBay: i conti del 1° trimestre 2021
Nel 1° trimestre 2021 eBay ha archiviato ricavi per 3, 023 miliardi di dollari, il 42% in più rispetto al medesimo periodo del 2020, e utile netto a 758 milioni di dollari (+45% a/a). Il valore di tutte le merci vendute nel sito è cresciuto invece del 29% a 27,5 miliardi di dollari.
Nel periodo il gruppo ha pagato 122 milioni di dollari in dividendi cash e ha effettuato un buyback per 292 milioni di dollari. Per il 2° trimestre 2021, la società si attende ricavi nell’ordine dei 2,98-3,03 miliardi di dollari, per una crescita dell’8-10% rispetto al 2020, e utili per azione nel range dei 0,91-0,96 dollari.
Azioni eBay: analisi tecnica
Da un punto di vista grafico, le azioni eBay sono inserite all’interno di una tendenza rialzista. Dopo l’approdo a ridosso della trendline ottenuta collegando i minimi del 9 novembre 2020 a quelli del 3 marzo 2021 le quotazioni hanno dato vita ad un nuovo rimbalzo, con i corsi che sembrano mirare alla coriacea resistenza posta a 64,76 dollari.
L’arrivo sulla resistenza lasciata in eredità dai massimi del 9 febbraio 2021 potrebbe aprire due scenari: il primo implica l’accelerazione verso nuovi massimi storici, movimento che verrebbe avvalorato in caso di contestuale violazione della trendline disegnata con i massimi del 12 luglio 2020 e 7 febbraio 2021. La seconda ipotesi concerne un respingimento da parte di questa zona di concentrazione di offerta, che riporterebbe le quotazioni verso il livello dinamico ascendente menzionato prima e ora transitante a ridosso della soglia psicologica a 60 dollari.
Una rottura di tale resistenza indebolirebbe in maniera decisa la tendenza rialzista di breve e medio periodo. Da un punto di vista operativo quindi, si potrebbero valutare strategie di matrice long in caso di rottura dei 66 dollari, mentre gli short sarebbero valutabili in caso di ritorno verso le resistenze e successiva discesa al di sotto dei 63,60 dollari.
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