In attesa di conoscere in serata i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, i principali mercati azionari del Vecchio Continenti si avviano a chiudere la seduta vicini ai livelli di apertura ed in leggero rialzo. In questo contesto il FTSE Mib cerca di recuperare l'importante soglia dei 24.000 punti, oltre i quali si avrebbero ulteriori allunghi in direzione dei 24.250-24.300 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari si mettono in luce troviamo Mediaforeurope (ex Mediaset) che prima ha comunicato i dati riguardanti il primo trimestre 2022. Andiamo a leggerli nello specifico.
MFE: i risultati finanziari del 1° trimestre 2022
Nonostante il peso economico della crisi internazionale in atto, MFE ha visto nei primi tre mesi del 2022 una raccolta pubblicitaria superiore allo stesso periodo del 2021. Nello specifico i ricavi netti sono passati dai 643,2 milioni di euro del primo trimestre 2021 agli attuali 654,3 milioni di euro. Ottima la perforance riguardante l'Italia, che passa dai 450,2 milioni di euro ai 466,3 milioni di euro, mentre la Spagna risulta in salita dai 184 milioni di euro dei primi 3 mesi del 2021 agli attuali 188 milioni di euro. A dare la spinta a questi numeri ci ha pensato la pubblicità che, come scrivevamo sopra, è risultata per il settimo mese consecutivo al rialzo.
L'aumento dei costi operativi (+12% sul 2021) ha avuto però un impatto sia sull'EBIT, passato dai 67,9 milioni di euro di un anno fa ai 15,3 millioni di euro, che sul risultato netto sceso da 52,5 milioni di euro a 2,7 milioni di euro. Infine la società ha confermato i target per l'intero 2022, nonostante alcuni segnali di debolezza che arrivano da Mediaset Espana che nel mese di aprile ha registrato un calo a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2021. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni MFE: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero odierno non modifica il trend ribassista presente sulle azioni MFE, che in apertura di giornata hanno toccato un nuovo minimo di periodo in area 0,5 euro. Il rimbalzo in atto, accompagnato da buoni volumi, potrebbe però spingersi in direzione degli 0,53 euro, oltre i quali si dovrebbero avere ulteriori allunghi verso gli 0,56-0,565 euro. Nel caso in cui quest'area resistenziale dovesse essere superata, le quotazioni invierebbero un primo segnale di positività con nuovi target posti nei pressi degli 0,62-0,63 euro.
Al contrario se l'eventuale ripartenza non dovesse spingersi oltre gli 0,565 euro, questo potrebbe essere sfruttato per aprire delle posizioni ribassiste con target i minimi odierni posti sulla soglia degli 0,5 euro. Inutile sottolineare che l'eventuale rottura di questi ultimi supporti andrebbe a peggiorare ulteriormente la struttura grafica del titolo, che avrebbe nuovi target ribassisti posizionati in area 0,45 euro.
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