Seduta all’insegna dei forti rialzi per le azioni Telecom Italia, che al momento della scrittura si attestano a 0,363 euro, in rialzo del 4,04% rispetto alla chiusura di ieri. Le quotazioni dell’ex monopolista stanno evidenziando una netta ripresa dai cali delle scorse sessioni grazie alla notizia relativa all’
offerta vincolante di 1,8 miliardi di euro presentata dal fondo KKR per una quota del 38% di FiberCop, che dovrebbe essere accettata nel Consiglio di Amministrazione di oggi. La stampa nazionale riporta come nell’accordo dovrebbe venire conferita FlashFiber, che permetterebbe a Fastweb di ottenere il 4,4-4,5 di FiberCop.
Al tavolo del CdA saranno presenti anche
i conti del secondo trimestre del 2020, la cui pubblicazione è attesa per oggi dopo la chiusura di Borsa. Su questo fronte gli analisti censiti da Bloomberg si attendono ricavi a 3,838 miliardi di euro (da confrontarsi con i 4,5 miliardi del medesimo periodo del 2019), utile netto a 328 milioni di euro (386 milioni nel 2° trimestre 2019) e un calo dell’indebitamento finanziario netto a 24,483 miliardi di euro (a fine 2019 il dato si è attestato a 27,67 miliardi di euro).
In uno scenario in cui Telecom Italia beneficia anche del
piano di ripresa europeo Next Generation EU grazie agli investimenti previsti su green e digitale, a spingere le azioni sono anche le recenti notizie arrivate dal Brasile. Le attenzioni degli investitori sono catalizzate dal
ritiro di Highline per la gara degli asset mobili di OI. L’offerta della controllata dal fondo americano Digital Colony sarebbe venuta meno a causa di un rilancio da 2,7 miliardi di euro da parte di TIM Brasil, Vivo e Telefonica. Secondo gli analisti di Equita, l’acquisto di OI sarebbe molto probabile dopo la rimozione del concorrente.
Nel quadro appena descritto cosa fare con le azioni Telecom Italia? Vediamolo insieme.
Azioni Telecom Italia: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico i rialzi di oggi permettono ai prezzi di Telecom Italia di
confermare la validità del rimbalzo iniziato con il pattern Hammer di ieri a ridosso della linea di tendenza che unisce i minimi del 15 marzo e 20 maggio 2020. La validazione del modello grafico menzionato prima permette ai compratori di mirare alla coriacea resistenza a 0,394 euro, lasciata in eredità dai massimi dell’11 marzo 2020. Una successiva violazione di tale ostacolo permetterebbe alle quotazioni di avere la strada spianata verso i 0,472 euro, dove passa il livello orizzontale espresso dai lows del 2 febbraio 2020.
Con la struttura tecnica del titolo che si sta dimostrando particolarmente tonica nelle ultime sedute, si potrebbero valutare
strategie di natura long da 0,357 euro, con stop loss al di sotto dei minimi di ieri, a 0,3212 euro e obiettivo a 0,3980 euro. Un target più ambizioso sarebbe infine individuabile a 0,43 euro.