Rendimento del 21% all’anno. Sì, hai letto bene e significa 1,75% al mese, accreditato regolarmente. Non si tratta di una promessa esagerata né di un prodotto fuori mercato, ma di un certificato di investimento reale acquistabile anche oggi, strutturato su quattro titoli tecnologici e farmaceutici tra i più interessanti (ma trascurati) del momento: Adobe, Airbnb, Novo Nordisk e PayPal.
In questo articolo vi presento questo strumento nel dettaglio, spiegandovi come funziona, perché lo reputo interessante, e quali sono i rischi e i vantaggi che bisogna considerare prima di investirci.
Un ottimo rendimento (potenziale) mensile, con barriera al 30%
Il certificato offre una cedola potenziale dell’1,75% ogni mese, pari a un rendimento annuo del 21%, a condizione che tutti i titoli sottostanti si trovino al di sopra della barriera mensile posta al 30% del loro valore iniziale. Questo meccanismo si applica fin da subito: non esistono cedole “garantite” ma l'emittente garantisce che anche in caso di forti rialzi il certificato rimanga in vita per almeno i primi 6 mesi. Quindi, in caso di scenario positivo, quelle cedole sono assicurate e poi il capitale verrà rimborsato al 100% anticipatamente.
Se in un determinato mese almeno uno dei sottostanti scende sotto la barriera, la cedola non viene pagata. Tuttavia, il certificato prevede un meccanismo di memoria: le cedole non corrisposte possono essere recuperate nei mesi successivi, se le condizioni tornano favorevoli. Inoltre essendo uno strumento "Quanto", non è esposto al tasso di cambio.
I sottostanti: quattro titoli che il mercato non capisce
Il certificato è costruito su quattro aziende di settori diversi, tutte accomunate da una caratteristica: hanno fondamentali solidi ma sono sottovalutate dal mercato. Ecco quali sono:
- Adobe: azienda leader nei software creativi, ha visto un calo delle quotazioni pur registrando utili ai massimi storici. Il mercato sembra ignorare la crescita continua dell’azienda, che resta uno dei player più forti del settore e la sua pagina sul Forecaster lo dimostra.
- Airbnb: quotata al momento a prezzi molto vicini al collocamento iniziale, nonostante una crescita continua nel numero di utenti e nelle metriche di redditività. Anche questa azienda è, a mio parere, non ancora compresa pienamente dal mercato.
- PayPal: uno dei casi più emblematici. Dall’inizio del 2023 il titolo si muove in modo laterale, ma come ci mostra il Forecaster gli utili sono cresciuti costantemente. Se questa situazione di "incomprensione" dovesse continuare (su tutte le 4 aziende), l’investitore incasserebbe comunque il 21% annuo.
- Novo Nordisk: colosso farmaceutico danese noto per i farmaci contro il diabete e l’obesità. Pur con utili in crescita (da 100 a 104 miliardi), il titolo è stato penalizzato da questioni geopolitiche. Ma l’azienda continua a generare profitti solidi.
Fonte: Forecaster.biz
Come funziona il certificato: barriere, autocall e recupero cedole
Il funzionamento di questo certificato è relativamente semplice, ma richiede comunque attenzione:
- Prezzo d’acquisto: oggi è acquistabile attorno a 100,90 euro, quindi praticamente a premio nullo rispetto al nominale.
- Cedola mensile dell'1,75%, che viene pagata finché nessuno dei titoli sottostanti scende oltre il -30% dal livello iniziale.
- Barriera cedolare al 30%: se anche uno solo dei sottostanti scende oltre questa soglia, le cedole vengono sospese. Ma attenzione: non sono perse. Se il titolo torna sopra il -30%, le cedole non pagate vengono recuperate in blocco.
- Barriera sul capitale al 40%: alla scadenza (dopo 2 anni), se tutti i sottostanti sono sopra il -40%, il capitale viene rimborsato interamente. Se anche uno solo è sotto, si subisce una perdita proporzionale al titolo peggiore.
- Autocall: se dopo 6 mesi (e poi periodicamente) tutti i titoli sono sopra il livello iniziale, il certificato può essere richiamato anticipatamente. In tal caso l’investitore riceve il rimborso del capitale più tutte le cedole maturate fino a quel momento.
Esempi concreti: e se qualcosa va storto?
Facciamo un esempio. Ipotizziamo che Novo Nordisk sia il titolo più debole del paniere. Se tra due anni il suo prezzo dovesse essere sotto del 41% rispetto al valore iniziale, scatterebbe la barriera di protezione capitale: l’investitore perderebbe il 41% del capitale.
Tuttavia, durante quei due anni avrebbe incassato le cedole per tutti i mesi in cui Novo Nordisk, e tutte le altre, siano state sopra il -30%. Quindi la perdita sarebbe attenuata da questi incassi regolari, e in uno scenario realistico potrebbe trasformarsi in un pareggio o in una perdita contenuta.
Il dato importante è che le aziende in questione stanno andando bene, e la probabilità che rimanga sotto il -40% per due anni consecutivi è, storicamente parlando, molto bassa. Adobe, per esempio, controllando stagionalità e storicità sul Forecaster vediamo che ha registrato un -40% solo una volta negli ultimi 10 anni, era l'anno del Covid-19 e in quel caso partiva dai massimi storici, non da un livello già basso.
Fonte: Forecaster.biz
Fonte: Forecaster.biz
Perché funziona bene in un mercato che non va da nessuna parte
Questo tipo di certificato dà il meglio di sé quando i mercati non offrono grandi spunti. Se le Borse si muovono in laterale, senza slanci né crolli, o se attraversano una fase leggermente negativa, lo strumento riesce comunque a generare valore. Non è necessario che i titoli sottostanti salgano: basta che non scendano troppo, restando sopra la soglia del 30% del loro valore iniziale.
In queste condizioni, il certificato continua a distribuire cedole mensili da 1,75%, offrendo un rendimento concreto anche quando le azioni non si muovono o si limitano a oscillare all’interno di un range ristretto. In un contesto simile, incassare ogni mese un flusso regolare può fare davvero la differenza.
Fonte: Forecaster.biz
Conclusione: non per tutti, ma molto interessante
Questo certificato emesso da Vontobel rappresenta una scelta strategica per chi vuole ottimizzare il portafoglio. Non è uno strumento da trading, non è pensato per speculazioni rapide: va acquistato con la consapevolezza di tenerlo fino a scadenza, o comunque per lunghi periodi, e godere della rendita mensile.
Attenzione però: il rendimento elevato implica anche un rischio maggiore. Non bisogna mai investire tutto in un solo prodotto, ma integrarlo con criterio nella propria asset allocation.
Chi crede che titoli come Adobe, PayPal, Airbnb e Novo Nordisk siano solidi, ma temporaneamente sottovalutati, può trovare in questo certificato una soluzione intelligente e altamente redditizia.
Come sempre, ogni decisione va ponderata in base al proprio profilo di rischio. Io l’ho acquistato, lo tengo in portafoglio e per ora mi godo le cedole. Per maggiori informazioni, si può consultare direttamente l’emittente, Vontobel, oppure analizzare singolarmente i titoli sottostanti con strumenti come il Forecaster, per valutare storicamente e consapevolmente con la propria testa la probabilità che le barriere vengano colpite o meno.
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