In pochi avrebbero potuto immaginare il percorso delle azioni Palantir a Wall Street quando la società di software che analizza big data si è quotata nel settembre del 2020. Allora si era in piena pandemia e il prezzo di apertura del titolo al Nasdaq di 10 dollari valutava l'azienda appena 16,5 miliardi di dollari. Per giunta, si trattava di un valore più basso rispetto al picco del 2015 di 20,4 miliardi di dollari a cui la società era stata stimata nel mercato privato. Tra l'altro, la società non era ancora redditizia ed era sottoposta a critiche in merito ai rapporti con il governo, soprattutto sul fronte delle dogane e dell'immigrazione.
"Era l'inizio della pandemia, nessuno sapeva cosa stesse succedendo", ha detto il Direttore finanziario dell'azienda David Glazer in un'intervista. "Il mercato azionario non era in rialzo, non c'era frenesia per le nuove quotazioni e noi abbiamo deciso di quotarci il prima possibile".
Oggi le azioni Palantir valgono 182,42 dollari, ovvero più di 18 volte la loro quotazione iniziale, il che dà alla società una capitalizzazione di 432,76 miliardi di dollari. Ora Palantir fa parte delle 20 aziende statunitensi di maggior valore.
Azioni Palantir: l'ascesa verso i vertici di Wall Street
Il percorso verso la vetta di Palantir però non è stato lineare. A fine 2020 le azioni avevano più che raddoppiato il loro valore grazie alla potenza del software aziendale che l'Amministratore delegato e co-fondatore
Alex Karp ha definito come "essenziale per la sopravvivenza di un'organizzazione durante i periodi di crisi".
L'aumento dei tassi di interesse da parte della
Federal Reserve nel 2022 ha allontanato gli investitori dai titoli rischiosi e Palantir ha perso circa due terzi del suo valore chiudendo l'anno a 6,42 dollari per azione. Nel frattempo però sul mercato era sopravvenuto un
cambiamento rivoluzionario: OpenAI aveva lanciato il chatbot ChatGPT inaugurando
l'era dell'intelligenza artificiale. Così Palantir ha lanciato la sua piattaforma AI (Artificial Intelligence) chiamata AIP nell'aprile 2023. In questo modo, l'azienda ha migliorato enormemente l'efficienza nell'acquisizione e nell'analisi delle informazioni.
Il boom dell'intelligenza artificiale è stato il principale catalizzatore per l'ascesa dirompente delle azioni Palantir da quel momento, mentre la società accumulava entrate su entrate. Lo scorso trimestre, i ricavi hanno superato 1 miliardo di dollari per la prima volta e gli analisti ora stimano che quest'anno raggiungeranno quota 4,2 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento di quasi sei volte rispetto al 2019, quando ancora l'azienda non era quotata.
Nel frattempo l'elenco dei clienti è passato da 125 della prima metà del 2020 a 849 di fine giugno scorso. "Abbiamo raggiunto una base in cui la nostra azienda è molto significativa", aveva detto Karp in un'intervista il giorno della quotazione. "Essere nello spazio pubblico ci aiuterà con i nostri clienti e ci aiuterà a crescere". Così è stato.
Ma va comprato il titolo?
L'entusiasmo intorno al titolo Palantir è contagioso, ma si scontra con una realtà che impone di prestare molta attenzione. Le azioni sono scambiate a 226 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi e a oltre 80 volte i ricavi previsti. Si tratta di multipli esagerati. Basti pensare che un'azienda considerata molto sopravvalutata come Tesla presenta un price/earnings di 194 volte e un prezzo/ricavi di 14 volte.
Il noto venditore allo scoperto Andrew Left, autore ed editore della newsletter sugli investimenti online Citron Research, il mese scorso ha pubblicato un rapporto in cui ha scritto che la valutazione delle azioni Palantir è "distaccata dai fondamentali". A suo avviso, il titolo dovrebbe avere un prezzo di 40 dollari se fosse valutato con lo stesso multiplo delle startup di intelligenza artificiale.