Amazon ha svelato un nuovo sistema robotico destinato a rivoluzionare la gestione dei suoi magazzini: si chiama “Blue Jay” ed è in grado di svolgere simultaneamente diverse operazioni di picking, smistamento e consolidamento delle merci.
Il sistema è composto da una serie di bracci robotici sospesi su un binario mobile, ciascuno dotato di ventose che permettono di afferrare e manipolare oggetti di forme e dimensioni differenti. Secondo l’azienda, Blue Jay unisce “ciò che un tempo erano tre diverse stazioni robotiche in un unico spazio di lavoro ottimizzato”, migliorando l’efficienza e riducendo l’ingombro fisico nelle strutture logistiche.
Attualmente in fase di test in un magazzino della South Carolina, Blue Jay è già in grado di gestire “circa il 75% degli articoli” presenti nei centri di distribuzione Amazon. L’obiettivo è alleggerire il carico di lavoro degli operatori umani e aumentare la produttività complessiva.
Blue Jay di Amazon: un nuovo passo nella strategia di automazione
Blue Jay si aggiunge a una crescente flotta di robot impiegati nei magazzini di Amazon. Negli ultimi anni, il colosso dell’e-commerce ha introdotto sistemi come Vulcan, un robot dotato di sensibilità tattile, e diverse macchine per lo stoccaggio e la selezione dei pacchi.
L’automazione nei centri Amazon ha preso slancio con l’acquisizione di Kiva Systems nel 2012 per 775 milioni di dollari. Da allora, l’azienda ha spinto sull’integrazione tra intelligenza artificiale e robotica, anche se la strategia è oggetto di crescente dibattito pubblico.
Uno studio del New York Times ha rivelato che l’automazione potrebbe consentire ad Amazon di evitare l’assunzione di oltre 160.000 persone negli Stati Uniti entro il 2027, con un risparmio stimato di circa 30 centesimi per ogni articolo spedito (Amazon 2027: più robot, più utili). Amazon ha replicato che il rapporto offre “un quadro incompleto e fuorviante”, precisando che i documenti citati riflettono solo la visione di un singolo team interno.
Amazon: smart glasses per i driver, la logistica diventa “aumentata”
Oltre a Blue Jay, Amazon ha presentato anche un paio di occhiali a realtà aumentata pensati per i conducenti dei furgoni di consegna. Il dispositivo, equipaggiato con AI, sensori e telecamere, è in grado di scansionare pacchi, fornire indicazioni stradali e segnalare pericoli direttamente nel campo visivo del driver.
Gli occhiali integrano inoltre avvisi sonori intelligenti, come l’allerta per la presenza di animali, e un pulsante di emergenza collegato ai servizi di soccorso. Amazon afferma di aver testato diversi prototipi con centinaia di autisti per perfezionare design e funzionalità.
Amazon: verso un futuro sempre più automatizzato
Con oltre 1,54 milioni di dipendenti nel mondo, Amazon resta il secondo datore di lavoro privato più grande degli Stati Uniti. Tuttavia, l’introduzione di robot e sistemi automatizzati come Blue Jay potrebbe trasformare radicalmente la forza lavoro del gruppo e, di riflesso, il mercato del lavoro nel settore logistico.
Secondo Morgan Stanley, l’automazione dei magazzini e la riduzione dei costi di manodopera e fulfillment potrebbero generare fino a 4 miliardi di dollari di risparmi entro il 2027. Amazon, dal canto suo, insiste che la tecnologia non sostituirà i lavoratori, ma li aiuterà a svolgere “compiti più sicuri e gratificanti”.