Adidas: risultati 2024 battono le attese, outlook delude, cosa fare? | Investire.biz

Adidas: risultati 2024 battono le attese, outlook delude, cosa fare?

05 mar 2025 - 12:45

05 mar 2025 - 12:55

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L’outlook sul 2025 di Adidas delude gli investitori e le azioni scendono in Borsa. Vediamo il quadro grafico e la possibile strategia operativa

Adidas è tra i titoli maggiormente monitorati dai trader e dagli investitori nelle ultime ore, in scia alla pubblicazione dei risultati del quarto trimestre e dell’intero 2024. Vediamo i dettagli, il quadro grafico e come operare sul titolo.

 

Adidas: i risultati del quarto trimestre e dell’intero 2024

Adidas ha registrato un aumento delle vendite nel quarto trimestre che ha superato le aspettative, scrollandosi di dosso la debolezza del Nord America e della Cina. Il colosso tedesco dell'abbigliamento sportivo ha registrato un aumento del 19% dei ricavi, a tassi di cambio neutri, a 5,97 miliardi di euro, superando i 5,72 miliardi di euro previsti dagli analisti del LSEG.

L'utile operativo è stato di 57 milioni di euro nel quarto trimestre, rispetto a una perdita di 377 milioni di euro dell'anno precedente. Le vendite dell'intero anno sono aumentate del 12% a tassi di cambio neutri, raggiungendo i 23,7 miliardi di euro, contro i 23,5 miliardi previsti.

L'utile operativo è stato di 1,34 miliardi di euro nel 2024, rispetto agli 1,27 miliardi di euro previsti. I dati sono stati migliori rispetto alle previsioni dell'azienda formulate in ottobre, che prevedevano una crescita del fatturato di circa il 10% a tassi neutri e un utile operativo di circa 1,2 miliardi di euro.

 

Adidas: il focus passa dalla Cina al Nord America

Adidas sta cercando di accrescere la propria quota di mercato in Nord America, in un contesto caratterizzato dal calo delle vendite di Nike e da un più ampio spostamento dei rivenditori dalla dipendenza eccessiva dal mercato cinese. Le vendite di Adidas in Nord America sono scese dell'1,6% a parità di valuta nel 2024, dopo aver faticato a riprendersi dalla chiusura della linea di sneaker Yeezy, un tempo molto redditizia.

Il gigante dell'abbigliamento sportivo è stato costretto a eliminare la linea Yeezy dopo aver interrotto la collaborazione con Ye, il rapper precedentemente noto come Kanye West, a causa di una serie di commenti antisemiti fatti dal rapper nel 2022. L'azienda ha dichiarato di aver venduto il resto delle scorte di Yeezy nel quarto trimestre.

 

 

Adidas: vendite sotto le stime nel 2025

Adidas ha previsto che le vendite rallenteranno leggermente quest’anno rispetto a un forte 2024, crescendo meno del 10%. Anche le previsioni sull'utile operativo sono state inferiori alle attese: Adidas ha dichiarato che quest'anno dovrebbe raggiungere un livello compreso tra 1,7 e 1,8 miliardi di euro, inferiore ai 2,1 miliardi di euro attesi dagli analisti.

L'azienda prevede un aumento del fatturato annuale a una sola cifra in termini di valuta neutra, inferiore alla crescita del 12% registrata lo scorso anno. Le previsioni non includono i ricavi o i profitti della linea Yeezy, in quanto l'azienda ha venduto gli articoli rimanenti nel quarto trimestre e, se si tiene conto di ciò, la crescita delle vendite dovrebbe superare il 10% quest'anno, ha dichiarato il gruppo. Vediamo ora il quadro grafico e come operare.

 

Azioni Adidas: analisi tecnica e strategie operative

 

Le azioni Adidas rimangono all’interno della fase ribassista di breve termine in atto dai massimi in area 262 euro segnati a metà febbraio scorso. Con il ribasso registrato nelle ultime settimane, i prezzi hanno raggiunto il livello di supporto a 231 euro, zona dalla quale eventuali segnali di ripresa potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie "long".

Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali considerati mostrano una potenziale fase di debolezza fino alla fine della seconda decade di marzo, seguita da una possibile ripartenza al rialzo che potrebbe estendersi fino alla fine di luglio.

 

 

A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" in caso di segnali di forza in area 231 euro o, nel caso di un proseguimento del ribasso, dal sostegno a 208 euro. Nel primo caso, il primo target di operazioni rialziste potrebbe essere posto in area 244 euro, mentre un obiettivo più ambizioso sui massimi di periodo in area 262 euro.

Posizioni in acquisto intraprese dal supporto a 208 euro avrebbero un primo obiettivo in area 232 euro e un secondo target in area 244 euro.

 

 

 

 

 

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