Nel giorno in cui Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca, corrono le azioni del comparto automotive. A trainare i titoli del comparto le indiscrezioni rilanciate dal Wall Street Journal, secondo cui il Presidente USA starebbe preparando un memorandum per valutare le relazioni commerciali con Cina, Canada e Messico. Soprattutto senza l'intenzione di imporre fin da subito nuovi dazi.
E se a Wall Street le contrattazioni erano ferme per il Martin Luther King Day, in Europa queste voci hanno contribuito a rafforzare i listini azionari. Le Borse del Vecchio Continente hanno così archiviato la prima seduta dell'ottava in leggero rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib ha chiuso in controtendenza, con un ribasso dello 0,2%, nei pressi dei 36.150 punti. Una performance negativa dovuta esclusivamente allo stacco degli acconti dei dividendi di ENEL e Snam. Dal punto di vista operativo viene confermato il trend rialzista primario sull'indice italiano che, con la tenuta dei 36.000 punti, avrebbe come prossimo obiettivo i 36.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto i primi sostegni di breve termine posti sui 35.500 punti.
Tra i titoli che si sono messi in mostra in queste ore andiamo sul mercato tedesco con Volkswagen, che ha beneficia delle novità riguardanti la partnership con Rivian. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Volkswagen: si amplia la partnership con Rivian?
In un'intervista rilasciata alla rivista tedesca Spiegel, il Ceo di Volkswagen, Oliver Blume, ha dichiarato che l'azienda di Wolsburg avrebbe intenzione di ampliare l'accordo in essere con la statunitense Rivian. L'idea del numero 1 del Gruppo tedesco è estendere la collaborazione in altri ambiti, che potrebbero riguardare non solo la gestione degli acquisti ma anche il rapporto con i fornitori con l'intento di essere più competitivi sul mercato automobilistico.
Ricordiamo che la collaborazione tra le due aziende è nata a metà dello scorso anno e l'obiettivo è quello di sviluppare architetture elettriche di nuova generazione e tecnologie software all’avanguardia per i futuri veicoli elettrici di entrambe, coprendo tutti i segmenti. Nello specifico la jv vuole mettere insieme il ruolo di Rivian, come leader tecnologico in ambito software e hardware elettrico, e le competenze del Gruppo Volkswagen, per ridurre i costi di sviluppo e accelerare la scalabilità delle nuove tecnologie.
Inoltre l'accordo prevede di utilizzare l’attuale architettura elettrica e software di Rivian per supportare il lancio del Rivian R2 nella prima metà del prossimo anno e l’uscita dei primi modelli del Gruppo Volkswagen ne corso del 2027. Nel dettaglio Rivian riceverà un prestito iniziale di 1 miliardo di dollari da Volkswagen, seguiti da 1,3 miliardi di dollari in azioni Rivian e altri 3,5 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Azioni Volkswagen: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si sono comportate le azione Volkswagen sulla Borsa di Francoforte. Con volumi in accelerazione e superiori alla media giornaliera mensile, è stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Volkswagen, con i prezzi che hanno chiuso oltre la soglia dei 95 euro.
Nel breve le attese sono per una continuazione del recupero, innescatosi dai minimi di periodo toccati durante lo scorso mese di dicembre nei pressi degli 80 euro, in direzione dei 97,50 euro e successivamente verso la soglia dei 100 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare il quadro grafico, con possibili ulteriori apprezzamenti prima verso i 105 euro e in seguito in direzione dei 109 euro.
Al contrario il ritorno delle quotazioni sotto i primi supporti di breve situati sui 90 euro, dovrebbe aprire la strada a una nuova fase correttiva che avrebbe come primo target gli 87 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla perdita di questi ultimi supporti, si avrebbe una prosecuzione delle vendite prima verso gli 84 euro e in seguito verso i minimi di periodo situati sulla soglia degli 80 euro. Fondamentale sarà la tenuta di tali supporti, per evitare un ulteriori indebolimento del quadro grafico, con prossimi target i 75 euro.
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