Normalmente quando si pensa a un'asta, si immagina la presenza di un venditore di un bene e di una pluralità di compratori che fanno delle offerte, a volte scatenando una guerra di prezzi. In sostanza, si parte da un prezzo base e si sale fino a quanto non c'è qualcuno che offre di più. Esistono però anche le aste inverse, dove stavolta vi è un solo compratore e più venditori che fanno le loro offerte per vendere un bene. Una particolare tipologia di asta inversa è la reverse dutch auction tender offer, o offerta pubblica di acquisto dell'asta inversa olandese. Di seguito vedremo di cosa si tratta, qual è il meccanismo di funzionamento e in cosa consistono i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica.
Reverse dutch auction tender offer: definizione e caratteristiche
In finanza, una classica situazione in cui si materializza un'asta inversa si ha quando una società riacquista azioni proprie con lo scopo di far aumentare il prezzo di mercato. In questa circostanza, infatti, l'azienda si rivolge a tutti i soggetti proprietari delle azioni che sono disposti a vendere. Solitamente la società offre un prezzo elevato proprio per stimolare gli azionisti a cedere le proprie quote.
L'asta olandese, nata nel 17esimo secolo per la vendita dei tulipani, funziona nel seguente modo: si parte da un prezzo molto alto per cui si ritiene che la domanda sia zero. A intervalli specifici, il prezzo viene ridotto e continua a diminuire fino a quando non vi è un acquirente. A quel punto l'asta termina. L'asta inversa olandese è del tutto speculare: il prezzo parte da un punto basso, in cui si crede che nessun venditore accetterebbe di vendere la sua proprietà. A determinati intervalli, tale prezzo comincia a salire fino a quando non vi è un venditore che accetta. L'acquirente può anche impostare un prezzo di riserva, ovvero un prezzo massimo che accetterà di pagare.
Tornando al riacquisto di azioni, nell'asta inversa olandese la società stabilisce un intervallo di prezzo basso, per poi salire fino a quando le azioni non vengono cedute dai venditori per la quantità desiderata dall’acquirente. Un esempio può chiarire meglio il concetto. Supponiamo che la società Alfa decida di riacquistare sul mercato le proprie azioni per un importo di 1 miliardo di dollari attraverso una reverse dutch auction tender offer, fissando una fascia di prezzo compresa tra 20 e 30 dollari. Ipotizziamo anche che un gruppo investitori offra 10 milioni di azioni a 20 dollari. La società per quel prezzo raggiungerebbe solo il 20% del suo obiettivo di acquisto, in quanto sborserebbe 200 milioni di dollari. Un altro gruppo però offre altre 20 milioni di azioni a 25 dollari. A quel punto la società pagherebbe altri 500 milioni di dollari. Per completare l'asta occorrerebbero ancora 300 milioni di dollari, cifra che potrebbe essere soddisfatta ad esempio da un terzo gruppo di venditori che cedono 10 milioni di azioni a 30 dollari.
Reverse dutch auction tender offer: vantaggi e svantaggi
La reverse dutch auction tender offer presenta dei vantaggi, ma anche alcuni inconvenienti per i venditori. Tra gli aspetti favorevoli possiamo elencare:
- la trasparenza, in quanto il prezzo d'asta aumenta pubblicamente alla luce del sole;
- l'equità, poiché i venditori si trovano tutti in condizioni di parità per fare offerte;
- la velocità, dal momento che la fase di negoziazione ridotta fa risparmiare una notevole quantità di tempo.
Gli svantaggi dell'asta olandese inversa invece possono essere individuati in:
- prezzi che tendono a essere bassi. L'acquirente in genere fissa un prezzo di partenza molto contenuto, anche sapendo magari di non ricevere alcuna offerta. Il venditore si trova in una posizione scomoda, perché più aspetta migliore sarà il prezzo che otterrà a mano a mano che esso sale. Tuttavia, corre il rischio che un altro lo anticipi lasciandolo fuori dall'asta;
- nessuna possibilità di rilanciare. A differenza dell'asta classica dove se la propria offerta viene superata vi è la possibilità di riproporne una migliore, nell'asta inversa olandese l'offerta è una tantum e quindi se si scopre essere troppo bassa non c'è alcuna speranza di rimediare;
- prezzi che potrebbero non rispecchiare le prospettive della società, in quanto l’asta è aperta a investitori di ogni tipo e il rischio che si presenta è che le analisi vengano eseguite in modo meno rigoroso rispetto a quanto fanno le banche d’investimento.