Tra i modelli di inversione più popolare nell’analisi tecnica troviamo sicuramente i doppi massimi e i doppi minimi, che si formano quando i prezzi vengono fermati per due volte sul medesimo livello resistenziale o supportivo al culmine di una tendenza rialzista e ribassista. Una variante di questo modello che in pochi conoscono è l’Adam and Eve, presente sia in versione ribassista che rialzista. Vediamo insieme come funziona questo modello di analisi grafica.
Adam and Eve ribassista: caratteristiche e funzionamento
Il modello ribassista dell’Adam and Eve inizia con i prezzi che dopo una tendenza rialzista segnando un primo massimo per poi correggere velocemente (Adam). Le quotazioni iniziano successivamente a rimbalzare senza troppa forza, che impiega più tempo per arrivare al top iniziale e presenta minori volumi. La caratteristica peculiare di quest’ultimo massimo è la sua forma arrotondata.
Alcuni traders ritengono valida questa figura anche se l’Eve non raggiunge il precedente top: in questo caso si avrà una versione asimmetrica del modello. A livello operativo, un punto di ingresso per strategie short può essere individuabile alla rottura della neckline della figura, indicativamente posta sul supporto su cui i corsi hanno rimbalzato prima di formare l’Eve. Lo stop loss è posizionabile al di sopra dell’Adam e l’obiettivo è calcolato proiettando verso il basso l’altezza della conformazione grafica.
Adam and Eve rialzista: caratteristiche e funzionamento
La versione rialzista del modello è considerata più rara rispetto a quella ribassista. La formazione della formazione è comunque speculare, quindi i prezzi si trovano in un downtrend e formano un movimento impulsivo al ribasso (Adam). Dopo la discesa le quotazioni ripartono per poi dare vita a una nuova discesa caratterizzata da una diminuzione dei volumi e di forza.
Da questo punto i corsi iniziano a rallentare per poi dare vita ad un minimo arrotondato e una nuova salita (Eve). Anche per l’Adam and Eve rialzista, si può accettare l’eccezione relativa al fatto che il secondo minimo non raggiunga il primo, generando una sorta di failure swing.
A livello operativo, un punto di ingresso per strategie long può essere individuabile alla rottura della neckline della figura, indicativamente posta sula resistenza su cui i corsi hanno ripreso a scendere prima di formare l’Eve. Lo stop loss è posizionabile al di sotto dell’Adam e l’obiettivo è calcolato proiettando in su l’altezza della conformazione grafica.