Il Nikkei 225 è il principale indice di Borsa del Giappone. Il paniere comprende le 225 azioni delle maggiori aziende quotate nel Tokyo Stock Exchange. Le quotazioni del listino vengono aggiornate ogni 15 secondi e la sua valuta base è lo Yen giapponese. Il nome ufficiale dell’indice è Nikkei Heikin Kabuka. Gli orari di negoziazione avvengono dalle ore 9:00 alle 11:00 e dalle 12:30 alle 15:00 (ora di Tokyo).
Indice Nikkei 225: caratteristiche
Il Nikkei 225 è calcolato sulla base dei prezzi dei suoi componenti e di un divisore, come per quanto riguarda il Dow Jones Industrial Average negli USA. Sono due gli obiettivi dell’indice: il primo è quello di mantenere la continuità nel lungo termine e riflettere i cambiamenti della struttura industriale giapponese. Il paniere subisce un ribilanciamento ordinario all’anno il primo giorno di negoziazione di ottobre, ma può modificare la sua composizione anche per motivi straordinari.
L’operazione di ribilanciamento periodica è fatta al fine di mantenere la composizione del Nikkei rappresentativa del settore industriale giapponese ed è effettuata su un universo di 450 titoli quotati sulla prima sezione della Borsa di Tokyo, chiamati “Gruppo ad Alta Liquidità”. Le azioni selezionate devono rispettare due criteri di liquidità, entrambi relativi ai 5 anni precedenti: il primo è quello del valore di negoziazione, il secondo di magnitudo delle fluttuazioni sul volume. Quest’ultimo elemento è calcolate come (massimo/minimo)/volume.
I titoli non presenti nel gruppo vengono cancellate dall’indice, quelli dalla 75esima posizione in su vengono invece aggiunti, se non compaiono all’interno del paniere. I ribilanciamenti straordinari avvengono nel caso in cui una società venga rimossa dalla quotazione o se passa alla Seconda Sezione. La composizione del listino si basa su sei settori: tecnologico; finanziario; beni di consumo; materiali; beni strumentali/altri e trasporti e utilities.
Indice Nikkei 225: la storia
L’indice è stato lanciato per la prima volta il 7 settembre 1950, ma è calcolato retroattivamente fino al 16 maggio 1949, quando la Borsa di Tokyo ha riaperto per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale. Fino al 1970 l’indice è stato calcolato dal Tokyo Stock Exchange, dopo il conteggio è stato affidato a Nikkei. Il primo contratto future sul paniere risale al 1986 ed è stato introdotto alla Borsa di Singapore nel 1986, alla Borsa di Osaka nel 1988 e al Chicago Mercantile Exchange nel 1990. Indice Nikkei 225: i prezzi rilevanti Il massimo storico registrato dal Nikkei 225 risale al 29 dicembre 1986, a 38.915,87 punti (dati Macrotrends), ed è avvenuto nel corso della bolla dei prezzi degli asset giapponesi. Il minimo storico è invece relativo ai primi giorni di luglio 1950, a 85,25 punti. L’anno migliore per il listino nipponico è il 1952 con un +118,38%. L’esercizio peggiore è invece quello del 2008, periodo in cui l’indice ha lasciato sul terreno il 42,12%.