Goldman Sachs ha lanciato sul mercato due obbligazioni per andare incontro al bisogno di sicurezza richiesto degli investitori Italiani. La banca americana ha emesso due bond a tasso fisso, uno in Euro ed uno in Dollari americani.
Scopriamo subito i dettagli della nuova emissione:
OBBLIGAZIONE IN EURO ISIN: XS1970481310
Borsa: EuroMot (Borsa Italiana)
Scadenza: 19.03.2023
Tagli: 1000 Euro
Cedola: 1.5% (annuale)
OBBLIGAZIONE IN USD ISIN: XS1970480775
Borsa: EuroMot (Borsa Italiana)
Scadenza: 19.03.2025
Tagli: 2000 USD
Cedola: 2.75% (annuale)
Quali sono le principali differenze tra le due obbligazioni?
Queste due obbligazioni sono identiche sia con riferimento alla struttura del coupon quanto ovviamente al rischio emittente, tuttavia presentano delle sostanziali differenze. L’acquisto dell’obbligazione quotata in Euro non esclude l’esposizione su quella in USD, anzi riteniamo che comprarle entrambe diversifichi la duration e contribuisca ad avere un portafoglio maggiormente diversificato. La prima differenza è legata appunto alla valuta di riferimento. L’investitore che deciderà di optare per il bond in Dollari USA dovrà considerare anche il rischio di cambio (che non deve essere necessariamente a sfavore dell’investitore). La seconda è legata alla data di scadenza: mentre l’obbligazione in Euro ha una vita utile di soli tre anni quella in Dollari ha una scadenza prevista per il 2025 (5 anni). La terza differenza è legata alla cedola pagata annualmente: l’obbligazione in USD offre un rendimento maggiore, quella in Euro decisamente piu’ basso.
Le impressioni del nostro Ufficio Studi
Riteniamo che l’emittente abbia fatto bene a puntare su un prodotto semplice. Si tratta infatti di un’obbligazione di facile comprensione: un tasso fisso annuale e pochi fronzoli. Ci piace l’idea di una scadenza breve per l’obbligazione in Euro. L’impressione è che possa rappresentare un’alternativa al lasciare i soldi parcheggiati sui conti correnti bancari in balia dell’inflazione. In particolare per tutte le persone che in questo momento si stanno preoccupando per eventuali tasse patrimoniali o perché hanno giacenze superiori ai 100.000 Euro e sono in ansia per eventuali bail-in. Le banche centrali non alzeranno i tassi per un bel periodo di tempo ma potrebbero abbassarli ed andare in territorio negativo. Questo farebbe salire il valore nominale di queste obbligazioni di Goldman Sachs.
Veniamo infine alla cosa più importante: la solidità dell’emittente. In uno scenario di guerra come quello che stiamo vivendo, la scelta dell’emittente è fondamentale. Non abbiamo motivi per ritenere che Goldman Sachs possa fallire da qui ai prossimi tre anni. La Banca americana è sempre stata estremamente solida e con una capitalizzazione di oltre 40 miliardi di USD è uno dei posti più sicuri dove custodire il proprio denaro. L'ultima considerazione è legata al prezzo di queste obbligazioni. In questo momento entrambe quotano sotto il valore di emissione e di rimborso finale. Per tale ragione il rendimento reale è piu' alto e decisamente più interessante.
AVVERTENZE
Prima dell’adesione leggere il prospetto di base redatto ai sensi dell’Articolo 5.4 della Direttiva Prospetti, approvato dalla Luxembourg Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in data 16 aprile 2019 e notificato ai sensi di legge alla CONSOB in data 17 aprile 2019 (il “Prospetto di Base”), unitamente a ogni supplemento al Prospetto di Base, ed in particolare considerare i fattori di rischio ivi contenuti; i final terms datati 19 marzo 2020 relativi alle Obbligazioni (le “Condizioni Definitive”) redatti ai sensi dell’Articolo 5.4 della Direttiva Prospetti. Le Condizioni Definitive e il Prospetto di Base sono disponibili sul sito www.goldman-sachs.it. L’approvazione del prospetto non deve essere intesa come un’approvazione dei titoli offerti. L’Emittente si riserva il diritto di diminuire in ogni momento l’ammontare emesso cancellando il relativo ammontare di Obbligazioni che non risultassero ancora acquistate dagli investitori. Avviso di tale cancellazione delle Obbligazioni verrà dato sul sito di Borsa Italiana S.p.A. Gli investitori sono esposti al rischio di credito dell’Emittente. Nel caso in cui l’Emittente non sia in grado di adempiere agli obblighi connessi alle Obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito. Gli investitori sono tenuti a consultare i propri consulenti in merito al regime fiscale applicabile all’acquisto, al possesso ed alla cessione delle Obbligazioni. Il rendimento delle Obbligazioni dipenderà anche dal prezzo di acquisto e dal prezzo di vendita (se effettuata prima della scadenza) delle stesse sul mercato. Tali prezzi dipendendo da vari fattori, tra i quali i tassi di interesse sul mercato, il merito creditizio dell’Emittente e il livello di liquidità, potrebbero pertanto differire anche sensibilmente rispettivamente dal prezzo di emissione e dall’ammontare di rimborso. Non vi è alcuna garanzia che si sviluppi un mercato secondario liquido.