Banca Akros ha quotato sul mercato Cert-X di Borsa Italiana 12 nuovi Equity Premium Autocallable Certificate con Effetto Memoria su singole azioni italiane ed estere: AXA, Credit Agricole, ENI, ENEL, Intesa Sanpaolo, Mercedes, Repsol, Stellantis, STMicroelectronics, Tenaris, Unicredit e Volkswagen.
Tra i vantaggi dell’emissione ci sono il livello di riferimento iniziale, rilevato a quotazioni di mercato contenute, che ha permesso di collocare le barriere a livelli che i sottostanti non hanno mai raggiunto o che mancano da molti anni; la minore volatilità garantita dal singolo sottostante rispetto ai panieri worst of che legano l’esito dell’investimento all’andamento del sottostante peggiore; la presenza di due premi trimestrali incondizionati negli ultimi due trimestri del 2022.
La scelta dell’Ufficio studi di Investire.biz
Tra i certificati quotati l’attenzione dell’Ufficio studi di Investire.biz si è concentrata sull’ISIN IT0005499410 su Unicredit. Questo certificato ha un sottostante solido, la maggiore banca italiana e uno dei leader europei del settore, una barriera profonda, collocata su valori che l’azione non vede dall’agosto del 2012 e offre premi trimestrali del 3,75% rispetto al valore nominale. Vediamo i valori di riferimento del certificato e le sue caratteristiche:
- Valore di riferimento iniziale: 9,0860 euro
- Barriera: 5,4516 euro (60% del valore di riferimento iniziale)
- Livello di autocallability: 9,0860 euro
- Scadenza: 28/6/2024
- Premio trimestrale: 3,75 euro (premi incondizionati il 30/9/2022 e il 30/12/2022)
- Effetto Memoria: permette il recupero di eventuali premi trimestrali non pagati nella prima occasione in cui, a una data di valutazione intermedia, il sottostante quota a un valore superiore o pari alla barriera.
- Autocall: il certificato scade anticipatamente se in una data di valutazione trimestrale intermedia, a partire dal 23/3/2023, il sottostante quota a un valore superiore o pari al livello di riferimento iniziale.
L’approfondimento sul sottostante: Unicredit
Il settore bancario non ha potuto sottrarsi alle vendite seguite all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Gli effetti sulle quotazioni di Unicredit sono ben visibili. Dalla fine del mese di novembre fino ai massimi segnati il 10 febbraio il rialzo è stato del 49%. Da quel momento e fino ai minimi del 7 marzo 2022 a 7,752 il calo è ammontato al 51%. Lo scenario si è poi stabilizzato e attualmente Unicredit quota non distante dai livelli di riferimento iniziale del certificato. Il consensus degli analisti sul titolo rimane in larga misura positivo con il 65,5% degli analisti che esprime un giudizio “buy” (Bloomberg consensus).
In attesa dei risultati relativi al secondo trimestre del 2022, il prossimo 27 luglio, nei primi tre mesi dell’anno Unicredit ha realizzato ricavi per 4,7 miliardi di euro, in aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un utile netto a 1,2 miliardi di euro al netto delle rettifiche di valore per lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina calcolate, prudenzialmente, in 1,3 miliardi di euro. Per il 2022 la guidance di Unicredit ha confermato la sua guidance e rimane impegnata nel perseguire gli obiettivi di Unicredit Unlocked 2024 con una generazione organica di capitale media di 150 punti base, ricavi netti incrementali di 1,1 miliardi di euro circa e un Return on Tangible Equity di circa il 10 per cento.
Il funzionamento del certificato Equity Premium Autocallable
L’Equity Premium Autocallable con Effetto Memoria su Unicredit ( ISIN IT0005499410) mette in pagamento, il 30 settembre 2021 e il 30 dicembre 2021, due premi incondizionati di 3,75 euro l’uno. Per i premi trimestrali successivi, sempre del valore di 3,75 euro, il pagamento è invece legato al rispetto della barriera. Una quotazione dell’azione, nelle date di valutazione intermedia, superiore o pari alla barriera darà il via al pagamento del premio.
Il certificato è dotato di opzione autocall, ossia la possibilità di scadere anticipatamente se, nelle date di valutazione intermedia, il valore del sottostante supera o eguaglia quello iniziale. In tal caso viene restituito il valore nominale di 100 euro, il premio relativo al trimestre e i premi eventualmente non incassati nei trimestri precedenti, grazie alla presenza dell’effetto Memoria.
Alla scadenza naturale del 28 giugno 2024, se non si sono mai verificati le condizioni per una scadenza anticipata, si possono avere due scenari:
- Se Unicredit quota a un valore superiore o pari alla barriera, l’investitore riceve il valore nominale di 100 euro, un premio di 3,25 euro e gli eventuali premi non incassati nei trimestri precedenti;
- Se il sottostante quota al di sotto del livello barriera l’investitore percepisce un importo commisurato alla perdita registrata dal sottostante come se avesse investito direttamente nell’azione Unicredit al prezzo di 9,0860 euro (valore di riferimento iniziale).