Con la pandemia di Covid-19 la crescita di alcuni settori è stata estremamente rapida. Uno di questi è sicuramente il food delivery. Essendo costrette a casa, le persone hanno sfruttato i servizi di spedizione a domicilio di cibo per ovviare alla chiusura dei ristoranti. Secondo un report di Research and Markets, il comparto di Food Delivery potrà arrivare a valere 254 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita annuo composto 10,9%.
Gli elementi che potranno sostenere la tendenza in futuro saranno l’utilizzo crescente di internet, l’incremento della domanda per i mercati emergenti, la maggiore urbanizzazione e l’aumento della popolazione che lavora.
In questo quadro, il Certificato Autocallable Barrier Worst-of di Citigroup con ISIN XS2336357749 e sottostante un basket composto da Delivery Hero, Lyft, HelloFresh e Uber. Da evidenziare come Lyft e Uber beneficino anche della crescita dell’utilizzo dei servizi di trasporto con conducente, meno costosi dei taxi e particolarmente utilizzati nelle grandi città.
Sempre guardando ai report di Research and Markets, il comparto del ride-hailing potrebbe passare dai 52,07 miliardi di dollari del 2021 a 85,48 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita annua composta del 17,97%.
Se nel breve periodo questo comparto sta vedendo alcuni problemi di natura regolatoria e di carenza di guidatori, nel medio-lungo termine uno sviluppo interessante sarà quello relativo ai robotaxi. Nel 2023 Lyft, insieme a Hyundai e Motional, dovrebbe portare su strada il robotaxi Ioniq 5, un veicolo di livello 4 elettrico che non richiede nessun intervento umano per guidare.
Analisi tecnica dei sottostanti
Osserviamo ora la struttura grafica dei sottostanti su base settimanale partendo da Delivery Hero. Le quotazioni si trovano in una fase laterale compresa dai 106 euro circa ai 140 euro. Dopo essere state respinte dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi di gennaio e aprile 2021, le quotazioni hanno iniziato a correggere e sembrano dirette alla parte inferiore della congestione menzionata prima, compresa tra 110 euro e 106,20 euro, dove transitano rispettivamente la trendline che unisce i minimi di maggio e giugno 2020 e il livello orizzontale espresso dai top di luglio 2020.
Una discesa al di sotto di tale zona darebbe ai venditori l’opportunità di riportarsi verso i 90 euro. Al contrario, il rimbalzo da tale sostegno aprirebbe invece le porte ad una ripartenza verso i 130 euro. Le azioni HelloFresh sono inserite in una fase correttiva all’interno di un deciso uptrend. I corsi sono di recente arrivati al supporto posto sull’intorno degli 85 euro, da dove potrebbero ripartire per mirare a nuovi massimi storici sulla soglia psicologica dei 100 euro.
Una discesa da tale livello invece permetterebbe al fronte ribassista di riportare il titolo verso il coriaceo supporto a 75 euro. Arriviamo ora a Lyft, le cui azioni si trovano in una fase di correzione dopo il test della resistenza a 68 dollari. Il rimbalzo avvenuto sul supporto a 44 dollari potrebbe però riportare i corsi verso tale ostacolo che, se dovesse subire una violazione, potrebbe originare un’accelerazione verso i 78,02 dollari, dove verrebbe chiuso il gap down aperto dall’1 aprile 2019.
In tal senso, un segnale positivo arriverebbe dal breakout della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 18 marzo e 1 luglio 2021, che avverrebbe a 58,80 dollari. Viceversa, una rottura dei 44 dollari verrebbe interpretata negativamente e proietterebbe i prezzi verso il sostegno a 40 dollari.
Le quotazioni Uber sono di recente riuscite a mettere a segno un deciso rimbalzo dal supporto a 39,15 dollari riportandosi sulla resistenza posta sulla soglia psicologica a 47 dollari. Al momento, le quotazioni sembrano dirette alla zona dei 52 dollari, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i top di febbraio e aprile 2021.
Se questo livello dovesse subire una violazione, si aprirebbero scenari positivi per un ritorno dei corsi verso i top storici, al momento posti a 64,05 dollari. Al contrario, la tendenza ribassista tornerebbe dominante in caso di discesa sotto i 39 dollari.
La struttura del Certificato
Il Certificato Autocallable Barrier Worst-of di Citigroup è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana dal 14 settembre 2021 ad un prezzo di 1.000 euro. Con questo Certificato, gli investitori possono ottenere una cedola mensile dell’8% lordo per tre mesi (ottobre, novembre e dicembre 2021) a patto che il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sia pari o superiore a quello della Barriera Cedola. Fino alla scadenza al 18 settembre 2023, il prodotto diventa uno zero coupon e non offre alcun rendimento. Due le opzioni che caratterizzano la struttura del prodotto:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 19 settembre 2022 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% dello Strike Iniziale.
Ecco i livelli da monitorare per ogni Certificato:
- Delivery Hero: Livello Iniziale, Strike e Livello Autocall a 131,40 euro; Barriera Coupon e Barriera a Scadenza a 78,84 euro.
- HelloFresh: Livello Iniziale, Strike e Livello Autocall a 91,68 euro; Barriera Coupon e Barriera a Scadenza a 55,008 euro.
- Lyft: Livello Iniziale, Strike e Livello Autocall a 50,01 dollari; Barriera Coupon e Barriera a Scadenza a 30,006 dollari.
- Uber: Livello Iniziale, Strike e Livello Autocall a 39,89 dollari; Barriera Coupon e Barriera a Scadenza a 23,934 dollari.
Al momento in cui si scrive, il titolo peggiore del basket è Delivery Hero, che quota il 9,82% al di sotto dello Strike Iniziale. Se i prezzi dovessero rimanere quelli attuali, le condizioni per lo stacco della cedola verrebbero soddisfatte, al contrario di quelle per la scadenza anticipata.
Alla scadenza fissata per il 18 settembre 2023 si potranno verificare due scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è uguale o superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 1.000 euro maggiorato delle cedole eventualmente non pagate;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere è inferiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato appena descritto è particolarmente interessante per gli investitori che necessitano di recuperare le minusvalenze grazie al rendimento del 24% lordo negli ultimi tre mesi dell’anno. Positivo segnalare anche la profondità delle Barriere, poste al 60% del Valore Iniziale, oltre alla presenza dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable.
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