Nel mercato delle criptovalute, quest'anno
Ethereum ha seguito un percorso simile a quello del
Bitcoin, con le quotazioni di entrambi aumentate di circa il 36%. A differenza della principale criptovaluta,
Ethereum però non ha riagguantato il suo precedente massimo storico. Il rally infatti si è fermato a 3.647 dollari a marzo 2024, ben lontano dal top di 4.867 dollari di novembre 2021. Il Bitcoin invece quattro mesi fa ha toccato quota 73.740 dollari, polverizzando il precedente record di 68.990 dollari di quasi due anni e mezzo prima.
C'è da dire, però, che la madre di tutte le valute digitali ha trovato una grande spinta nell'approvazione degli ETF spot da parte della Securities and Exchange Commission a gennaio dell'anno in corso, mentre le domande presentate dai gestori patrimoniali per gli stessi fondi con sottostante Ethereum sono in attesa di risposta.
Ethereum: cosa aspettarsi per i prezzi futuri
Gli esperti di mercato contano molto su un esito positivo da parte della
SEC per i fondi che riproducono i prezzi spot di Ether, sostenendo che in tal caso le quotazioni della criptovaluta potrebbero presto raggiungere i massimi storici e superarli.
Thomas Perfumo, responsabile della strategia presso l'exchange di criptovalute Kraken, osserva che Ethereum ha circa la metà del livello di liquidità spot. Ciò significa che "è necessaria una minore quantità di dollari che entrano nel mercato per avere lo stesso impatto sul prezzo rispetto a Bitcoin".
Inoltre, Ethereum può essere messo in staking o bloccato in "contratti intelligenti" per un certo periodo di tempo ottenendo un rendimento. Questo implica una riduzione dell'offerta del token, con il prezzo che tenderebbe a salire. Secondo quanto riportato da Zach Pandl, amministratore delegato della ricerca presso il gestore di asset crittografici Grayscale Investments, il 30% di Ether è in staking e il 10% è bloccato in smart contract.
È chiaro che la domanda per Ethereum non può essere paragonata a quella per Bitcoin in termini dimensionali. Questo è uno dei motivi per cui i nuovi ETF su Ether non dovrebbero attirare lo stesso entusiasmo visto per quelli del rivale più capitalizzato, secondo Morningstar Direct. Tuttavia, Pandl di Grayscale sottolinea che, essendo la capitalizzazione di Ether circa un terzo di quella di Bitcoin, l'impatto sul prezzo degli afflussi negli ETF della seconda moneta virtuale potrebbe essere altrettanto forte. "Penso che sia un caso simile a quello che stavamo guardando per Bitcoin all'inizio di quest'anno, dove pensiamo che ci sarà una notevole quantità di nuova domanda per il prodotto e interagirà con un quadro di offerta che è più limitato di quanto penso sia comunemente inteso", ha detto.
Ma alla fine, i prezzi di Ethereum dove potrebbero arrivare con eventuali nuovi afflussi dagli ETF? Le previsioni qui sono di varia portata. Per Standard Chartered, entro il 2024 le quotazioni della criptovaluta potrebbero giungere fino a 8.000 dollari, ovvero più di due volte e mezzo i prezzi attuali. Il gestore VanEck, in attesa di lanciare un ETF spot su Ether, ha stimato che la moneta virtuale raggiungerà 22.000 dollari entro la fine del decennio. Pandl però frena, reputando che l'impatto dei nuovi ETF potrebbe già essere scontato dal mercato. "L'effetto potrebbe essere minore di quanto si pensi", ha asserito l'esperto.