Bitcoin ha raggiunto un nuovo record nel fine settimana, con le quotazioni che si sono spinte fino a 125.689 dollari prima di ritracciare intorno ai 124.000 dollari. Il mercato ha assorbito due eventi che sono serviti da carburante al rally della principale criptovaluta.
Innanzitutto, le preoccupazioni per lo shutdown negli Stati Uniti. Dal 1° ottobre è scattata la chiusura delle attività non essenziali nel Paese perché il Congresso non è riuscito a trovare un accordo bipartisan per finanziare la spesa pubblica. Arrivato con oggi al sesto giorno, il blocco non accenna a concludersi in quanto i colloqui tra democratici e repubblicani sono in totale stallo.
Nel frattempo il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump ha avviato i licenziamenti di massa che coinvolgono migliaia di lavoratori. Questa è una grande preoccupazione per gli Usa, già in ballo con un mercato del lavoro indebolito.
Bitcoin in questo caso assume il ruolo di bene rifugio, secondo molti osservatori di mercato che ormai lo paragonano all'oro come porto sicuro nei momenti di grande tensione.
Il secondo evento che ha alzato lo spirito degli investitori nei confronti della valuta digitale attiene alla vittoria alla presidenza del Partito Liberal Democratico in Giappone di Sanae Takaichi, che è sul punto di diventare la prima donna primo ministro della nazione. Takaichi è un conservatore intransigente che condivide pienamente la politica economica e fiscale del defunto Shinzo Abe. Quindi, è in contrapposizione totale con un approccio monetario restrittivo della Banca centrale.
La prospettiva quindi di un maggiore espansionismo fiscale e monetario del Giappone favorisce le attività a rischio, tra cui anche Bitcoin. Alcuni, ad esempio, potrebbero fare carry trade finanziandosi in yen a tassi molto bassi per acquistare attività con un rendimento atteso superiore come Bitcoin.
Bitcoin: i prossimi obiettivi
Ogni volta che la criptovaluta raggiunge un nuovo record, i trader volgono lo sguardo a quelli che possono essere i nuovi target, posto sempre che nel lungo periodo in tanti si aspettano cifre enormi.
"Bitcoin potrebbe scontrarsi con una resistenza a 135.000 dollari e, se lo slancio regge, a 150.000 dollari", ha affermato Rachael Lucas, analista di BTC Markets. Tuttavia, "con l'aumento della leva finanziaria, qualsiasi brusca inversione potrebbe innescare la volatilità", ha avvertito.
L'esperto sottolinea come i mercati delle opzioni siano rialzisti, con oltre il 60% dell'open interest sbilanciato verso le opzioni call. "Una situazione che riflette una forte convinzione, ma aumenta il rischio di liquidazioni a cascata se lo slancio si blocca", ha precisato.
Anche Geoffrey Kendrick, responsabile della ricerca sugli asset digitali presso Standard Chartered Bank, vede una continuazione del rally. L'ultima chiusura di Bitcoin "è importante questa volta".
Quest'anno, la principale criptovaluta "è stata scambiata con i rischi del governo degli Stati Uniti, come dimostrato al meglio dalla sua relazione con il premio a termine del Tesoro Usa", ha aggiunto. "Sospetto che Bitcoin presto raggiungerà i 135.000 dollari", ha previsto Kendrick.