L’hedge fund Standard General potrebbe acquisire le attività via cavo di Warner Bros Discovery nell’ambito dello scorporo successivo alla vendita da 83 miliardi di dollari degli studios e dello streaming che il gigante cinematografico statunitense effettuerà a Netflix. A riferirlo è il Financial Times, che parla di colloqui tra Soo Kim, fondatore di Standard General, e un importante azionista di Warner non identificato.
Le attività via cavo comprendono asset televisivi tradizionali come CNN, Food Network e Discovery Channel e potrebbero essere acquisite in tutto o in parte. Warner ha dichiarato che diversi potenziali acquirenti hanno espresso interesse per questo business, senza però fornire i nomi.
L’hedge fund ha già esperienza in operazioni nel settore televisivo. Nel 2010 ha acquisito Young Broadcasting, coinvolta in una procedura fallimentare, per poi venderla come Media General dopo una combinazione con gruppi rivali. Nel 2022 ha inoltre annunciato un accordo, in tandem con la società di private equity Apollo, per l’acquisizione del gruppo di televisioni locali Tegna per una cifra intorno ai 9 miliardi di dollari. L’operazione è poi saltata a causa di forti opposizioni politiche e regolamentari.
Warner Bros Discovery: porte chiuse per Paramount
L’interesse di Standard General per le attività via cavo di Warner Bros Discovery arriva dopo che il Consiglio di amministrazione del gruppo cinematografico ha respinto l’offerta ostile da 108 miliardi di dollari di Paramount per l’acquisizione dell’intero conglomerato. Nella riunione di ieri, il board ha consigliato agli azionisti di non aderire all’OPA, mantenendo così l’accordo con Netflix per una parte dell’azienda.
Warner ha affermato che la parte residua delle reti televisive non compresa nel deal con il gigante dello streaming di Los Gatos potrebbe avere un valore autonomo aggiuntivo di alcuni dollari per azione. Un’affermazione contestata da Paramount, che ritiene il business del cavo gravato da un elevato livello di debito in un momento in cui la televisione tradizionale sta gradualmente perdendo l’interesse del pubblico.
Netflix ha offerto 27,75 dollari per azione, in parte in contanti e in parte in titoli. Paramount ha invece alzato la posta a 30 dollari per azione interamente in contanti, ma il Cda di Warner ritiene che la proposta sia troppo rischiosa, in quanto priva di finanziamenti certi. Anche su questo punto è arrivata la ferma contestazione da parte della dirigenza di Paramount, che ha assicurato la piena garanzia dei fondi.
Sulla questione si è espresso anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha preso posizione sostenendo che la CNN dovrebbe essere venduta, o come parte di un accordo globale o separatamente.