Visa e Mastercard dominano da molti anni la scena nel settore dei pagamenti e il business è destinato a crescere con la tendenza in corso a digitalizzare sempre di più eliminando il contante. Entrambe le società gestiscono reti che elaborano centinaia di miliardi di transazioni di denaro ogni anno collegando privati, aziende e istituzioni finanziarie. Per ogni operazione che viaggia attraverso la loro rete è prevista una commissione e ormai il costo sostenuto è talmente esiguo che ogni nuovo movimento rappresenta un profitto.
All'orizzonte si vedono pochi ostacoli che possano insidiare realmente il business. Nemmeno il tanto paventato boom delle criptovalute ha determinato la benché minima alterazione: si tratta di un'attività in costante crescita qualunque siano le condizioni dell'economia e dei mercati. "Lo slancio del business è forte – le reti hanno entrambe fornito nove trimestri consecutivi di sorprese positive su ricavi ed EPS – e non stanno affrontando rischi nuovi o insoliti o minacce di interruzione che potrebbero esercitare pressioni sulla loro valutazione", scrive Lisa Ellis, analista di MoffettNathanson.
Visa e Mastercard: ecco perché investire sulle due società
Quest'anno le azioni Visa e Mastercard hanno seguito il trend positivo di Wall Street, con Visa cresciuta di circa il 17% e Mastercard in rialzo di circa il 16%. Nello stesso periodo l'S&P 500 è salito di circa il 18%. Ora ci sono almeno tre ragioni per compare il titolo dei giganti delle carte di credito.
La prima allude ai multipli. Visa è scambiata a circa 25 volte i guadagni attesi dei prossimi 12 mesi. Questa è una cifra più alta rispetto al price/earnings di 19 volte dell'indice S&P 500, ma risulta essere inferiore alla media di 30 volte dello stesso parametro societario negli ultimi cinque anni e di 24 volte con riferimento all'inizio del 2023. Soprattutto, facendo un confronto con il più importante benchmark statunitense, il p/e di Visa è di circa il 30% maggiore, ossia la metà rispetto al +60% della sua media storica. Il discorso è assolutamente equivalente per Mastercard, che presenta un multiplo più basso rispetto al mercato di quanto non dica la storia.
La seconda ragione sta nella grande capacità delle due aziende di produrre utili. Negli ultimi quattro trimestri Visa ha realizzato un margine reddituale del 55%, ovvero ben 17 miliardi di dollari su 31 miliardi di dollari di ricavi. Secondo gli analisti, basta che l'azienda aumenti le vendite del 10% l'anno per mantenere tali numeri. Il margine di Mastercard è più ridotto, ma si aggira intorno al 45%, una cifra comunque enorme. Per i prossimi tre anni le previsioni sono di utili per azione di Visa in crescita del 14% all'anno, mentre Mastercard dovrebbe vedere un incremento del 18%.
Infine, un motivo per puntare sui due colossi dei pagamenti consiste nella grande solidità finanziaria. Il loro business è a basso capitale e produce decine di miliardi di dollari di free cash flow. Ciò comporta che le società hanno un debito netto assolutamente esiguo.