Crollo del 32,7% nell'after hours di Wall Street per le azioni Snap. Si tratta del terzo calo giornaliero più grande della storia della società, dopo un -43% di maggio 2022 e un -39% di luglio dello stesso anno.
Gli investitori non hanno apprezzato una trimestrale che riporta un aumento dei ricavi di appena il 5% su base annua, il sesto trimestre consecutivo di crescita a una cifra o di riduzione del giro d'affari. L'attività pubblicitaria di Snap, fonte principale delle sue entrate, non riesce a carburare dopo essere stata colpita due anni fa da un'inflazione che ha ridotto il budget di spesa degli inserzionisti e dall'aggiornamento della privacy di iOS da parte di Apple.
Snap ha cercato di investire nell'intelligenza artificiale per ricostruire la sua tecnologia pubblicitaria, esattamente come ha fatto Meta Platforms. Solo che, a differenza del gigante di Menlo Park, finora non è riuscita a raccogliere i frutti. Tra i numeri degli utenti catturati dalle due piattaforme non c'è confronto: Meta ha 2,11 miliardi di utenti attivi giornalieri su Facebook, mentre Snap si ferma a 414 milioni.
L'Amministratore delegato Evan Spiegel nel corso dell'incontro con la comunità finanziaria per la presentazione dei risultati ha glissato sulla domanda posta dai giornalisti riguardo al fatto che le dimensioni più piccole di Snap rispetto a Meta possano rappresentare un problema fondamentale nel lungo periodo. "Snap è certamente uno dei più grandi servizi Internet e, mentre alcune piattaforme sono più grandi, penso che ci sia un'enorme opportunità per noi di continuare a far crescere il nostro business", ha detto.
Snap: i numeri della trimestrale
Nel quarto trimestre 2023, Snap ha realizzato ricavi per 1,36 miliardi di dollari, rispetto agli 1,3 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2022. Gli analisti si aspettavano 1,38 miliardi di dollari. Il ricavo medio per utente è risultato di 3,29 dollari, a fronte dei 3,33 dollari previsti dal consensus. L'azienda ha affermato che una parte di questa debolezza deriva dalla guerra scoppiata in Medio Oriente tra Hamas e Israele, che ha rappresentato "un vento contrario alla crescita di circa 2 punti percentuali anno su anno nel quarto trimestre".
Per la prima volta la società ha reso note le vendite del suo servizio di abbonamento Snapchat+, partito questa estate a 3,99 dollari al mese. Il fatturato annualizzato nel 2023 è ammontato a 249 milioni di dollari. Il servizio conta nel quarto trimestre di 7 milioni di abbonati, rispetto ai 5 milioni del trimestre precedente.
La perdita netta di Snap si è ridotta da 288,46 milioni di dollari del quarto trimestre 2022 a 248,24 milioni di dollari dello stesso periodo di quest'anno. Il passivo è di 15 centesimi per azione, rispetto ai 18 centesimi dello scorso anno.
La guidance
La guidance è stata tiepida e per questo non ha convinto gli investitori. Snap prevede ricavi per il primo trimestre 2024 compresi tra 1,095 e 1,135 miliardi di dollari, con una crescita di circa l'11%-15% rispetto all'anno precedente. Il punto medio di 1,115 miliardi di dollari è al di sotto delle stime del consensus di 1,117 miliardi di dollari. Sulla base di questa fascia di ricavi, l'azienda stima un EBITDA negativo tra 55 e 95 milioni di dollari. Una perdita superiore alle proiezioni degli analisti di 21,9 milioni di dollari.