Le
azioni di Procter & Gamble salgono nel pre-market di Wall Street guadagnando circa l'1% a seguito della presentazione dei risultati del primo trimestre fiscale. I dati riportati hanno messo in evidenza
utili e ricavi oltre le aspettative, anche se per il sesto mese consecutivo si è registrata una diminuzione dei volumi.
"Abbiamo ottenuto risultati molto solidi nel primo trimestre dell'anno fiscale 2024, mettendoci sulla buona strada per raggiungere la fascia più alta dei nostri intervalli di guidance per le vendite organiche e la crescita dell'EPS core", ha dichiarato Jon Moeller, Presidente e Amministratore delegato di P&G.
Sulla strategia futura, il top manager ha affermato che Procter & Gamble rimane focalizzata su "categorie di uso quotidiano in cui le prestazioni guidano la scelta del marchio, la superiorità – attraverso le prestazioni del prodotto, il packaging, la comunicazione del marchio, l'esecuzione al dettaglio e il valore per il consumatore e il cliente – la produttività, la disruption costruttiva e un'organizzazione agile e responsabile".
Procter & Gamble: i numeri della trimestrale
La multinazionale statunitense di beni di largo consumo ha riportato un fatturato netto di 21,9 miliardi di dollari, segnando una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le aspettative erano per entrate di 21,57 miliardi di dollari. Le vendite organiche, che escludono l'impatto dei cambi e delle acquisizioni e cessioni, sono aumentate dell'83%.
L'utile netto è risultato di 4,6 miliardi di dollari per il trimestre, in salita rispetto ai 3,94 miliardi dell'anno precedente. L'utile netto diluito per azione è aumentato del 17% a 1,83 dollari, trainato da un aumento delle vendite nette e da una crescita del margine operativo. Tale risultato ha superato le attese degli analisti di EPS (Earning Per Share) a 1,72 dollari.
Il margine lordo, cresciuto del 4,6% rispetto allo scorso anno (5,2% a cambi costanti), ha beneficiato dell'aumento dei prezzi per 330 punti base, dei costi favorevoli delle materie prime per 160 punti base e dei risparmi sulla produttività lorda per 150 punti base. Questi sono stati parzialmente compensati da 60 punti base di mix di prodotti negativi e 60 punti base di reinvestimenti di prodotti e altri impatti.
Il free cash flow è ammontato a 4,9 miliardi di dollari, mentre la società ha restituito 3,8 miliardi di dollari di liquidità agli azionisti attraverso circa 2,3 miliardi di dollari di pagamenti di dividendi e 1,5 miliardi di dollari di riacquisti di azioni ordinarie.
Procter & Gamble: la guidance
L'azienda ha modificato le stime sulle vendite complessive per l'anno fiscale 2024. Ora le previsioni sono per una crescita compresa tra il 2% e il 4% su base annua, con i cambi che impattano per l'1%-2%. Le vendite organiche sono previste in crescita tra il 4% e il 5%.
Le proiezioni sull'utile netto diluito per azione sono confermate in crescita tra il 6% e il 9%, il che equivale a un intervallo degli EPS di 6,25-6,43 dollari. Tra i fattori favorevoli l'azienda cita i minori costi per le materie prime di circa 800 milioni di dollari. Tra quelli contrari invece mette in evidenza i cambi, che impatteranno per circa 1 miliardo di dollari, e gli interessi passivi, che comporteranno maggiori spese per circa 200 milioni di dollari.