Dopo una partenza all'insegna degli acquisti, in scia alla bozza di accordo sul tetto al debito USA, tornano ad indebolirsi i mercati azionari europei che si avviano a chiudere la prima giornata dell'ottava in territorio negativo. In questo contesto delude anche il Ftse Mib che, in scia alla debolezza mostrata dal settore bancario, torna ad avvicinarsi pericolosamente ai primi supporti in area 26.500 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare una continuazione delle vendite verso i 26.300-26.250 punti e successivamente in direzione della soglia dei 26.000 punti. Al rialzo nuovi segnali di positività si avrebbero con il recupero delle prime resistenze situate in area 27.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari stanno soffrendo troviamo Prysmian, che durante il weekend ha comunicato un cambio ai vertici dell'azienda. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Prysmian: dal 2024 arriva un nuovo Ceo
Dopo aver saputo che l'attuale Ceo, Valerio Battista, non intende continuare a ricoprire tale carica nel prossimo triennio, Prysmian ha comunicato nella serata di venerdì scorso di aver designato l'attuale amministratore e Coo Massimo Battaini a ricoprire la carica per il periodo 2024-2027. Ricordiamo che Valerio Battista ha guidato l'azienda negli ultimi 20 anni ed il suo ruolo, come sottolineato da alcuni analisti, è stato cruciale nella crescita di Prysmian nel corso degli ultimi anni. Se nel breve l'azione potrebbe pagare il cambio ai vertici, il focus del mercato è gia rivolto al 5 ottobre prossimo, quando in occasione del Capital Market Day saranno presentate le strategie del gruppo. Sarà quella l'occasione per capire se Battaini, manager con una profonda conoscenza dell'industria dei cavi e della società, sarà dotato di quelle competenze necessarie sia per assicurare una graduale transizione che per guidare con successo Prysmian nei prossimi anni.
Su questa view scommette Goldman Sachs che nelle ultime ore ha confermato il buy sul titolo, alzando peraltro il target dai precedenti 51 euro agli attuale 54 euro che si confronta con una quotazione attuale dell'azione di 35 euro. Andiamo ora invece a scoprire come ci suggerisce lo studio del grafico per le prossime giornate.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
È stato un inizio di settimana all'insegna della debolezza per il titolo Prysmian, con le quotazioni che hanno chiuso la giornata sopra la soglia dei 35 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi livelli supportivi, per evitare che quella fase correttiva partita dai top di periodo toccati nel mese di marzo sui 40 euro possa proseguire in direzione dei 34,45 euro e successivamente verso i minimi dello scorso mese di gennaio in area 33,70-33,80 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di quest'ultimi livelli andrebbe a deteriorare la struttura grafica del titolo, con possibili ulteriori affondi ribassisti verso i 32,2 euro e a seguire i 31,50 euro.
Al contrario la tenuta dei 35 euro potrebbe essere la base per una ripresa degli acquisti, che avrebbero come primo obiettivo rialzista i massimi delle ultime due settimane situati sui 35,9-36 euro. L'eventuale superamento di queste resistenze farebbe proseguire il recupero in direzione dei 37 euro, dove verrebbe testato l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un miglioramento del quadro grafico con nuovi obiettivi situati prima sui 38 euro e in seguito i 39 euro. Ricordiamo che questo livello rappresenterà l'ultimo ostacolo per l'azione prima di andare a mettere sotto pressione i massimi situati sulla soglia dei 40 euro.
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