Lenovo Group ha registrato ricavi trimestrali in calo per il quinto trimestre consecutivo, confermando ancora la debolezza nel mercato dei personal computer. Secondo i dati della società di ricerca Canalys, le spedizioni mondiali di PC si sono contratte del 7% nel secondo trimestre del 2023, con il calo trimestrale che alla fine del 2022 aveva superato i 30 punti percentuali. Tuttavia, negli ultimi trimestri il ritmo si è allentato, segnando una lieve ripresa del mercato. Nel frattempo Lenovo è corsa ai ripari nel tentativo di migliorare i margini di profitto, ampliando il business non legato ai PC. Quindi, si è maggiormente concentrata su smartphone, server e servizi IT. L'utile nel terzo trimestre è crollato su base annua, ma ha superato le aspettative degli analisti.
"Nell'ultimo trimestre, nonostante le sfide macroeconomiche, abbiamo visto chiari segnali di ripresa in tutto il settore tecnologico. Grazie al nostro impegno, all'eccellenza operativa e ai continui investimenti nell'innovazione, abbiamo ottenuto miglioramenti continui delle prestazioni trimestre su trimestre, indicando una traiettoria incoraggiante verso la ripresa", ha affermato il Presidente e Amministratore delegato della società, Yuanqing Yang.
Lenovo: i numeri della trimestrale
Nei tre mesi di settembre 2023, il produttore cinese ha realizzato entrate per 14,41 miliardi di dollari, in calo del 16% rispetto ai 17,09 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è in linea con i 14,45 miliardi di dollari previsti dal consensus. L'utile netto si è attestato a 249,2 milioni di dollari nel trimestre di settembre, segnando un crollo su base annua del 54%. Tuttavia, è risultato maggiore della stima media degli analisti, fissata a 224,9 milioni di dollari.
Entrando nel dettaglio, il comparto Solutions and Services Group ha battuto i record nel secondo trimestre fiscale sia per i ricavi che per gli utili, con un fatturato di 1,9 miliardi di dollari e un margine operativo del 20%. La divisione Infrastructure Solutions Group ha visto una diminuzione dei ricavi su base annua a 2 miliardi di dollari, a causa dei venti contrari macroeconomici più ampi del settore, del rallentamento economico e della migrazione della piattaforma. Mentre nel segmento Intelligent Devices Group il fatturato è diminuito su base annua a 11,5 miliardi di dollari, ma la resilienza della redditività è stata mantenuta con un margine operativo leader del settore del 7,4%.
Lenovo: l'outlook basato sull'intelligenza artificiale
Lenovo punterà sull'intelligenza artificiale: come annunciato nell'ultimo trimestre, l'azienda destinerà circa 1 miliardo di dollari per l'innovazione basata sulla nuova tecnologia che dovrebbe garantire una crescita sostenibile realizzando la visione di "AI (Artificial Intelligence) per tutti", secondo la società. "Con l'esecuzione continua della nostra strategia di trasformazione intelligente e con il nostro ecosistema e la nostra partnership di intelligenza artificiale ulteriormente rafforzati, sfrutteremo le nostre capacità di intelligenza artificiale full-stack dal pocket al cloud per abilitare applicazioni di intelligenza artificiale ibride per ogni azienda e ogni individuo, guidando in ultima analisi una crescita sostenibile per il nostro business", ha affermato Yang.
Gli obiettivi di Lenovo però potrebbero trovarsi a dover fare i conti con le restrizioni sulle esportazioni di chip che gli Stati Uniti stanno attuando in relazione alle aziende cinesi. L'azienda con sede a Pechino acquista processori avanzati da fornitori di semiconduttori americani come Nvidia e Advanced Micro Devices e ciò potrebbe mettere a rischio il business.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno stimato che l'utile netto di Lenovo potrebbe scendere fino al 5% tra il 2024 e il 2026 se le strette a stelle e strisce arrivassero a colpire l'unità server in Cina. Tuttavia, "la base di clienti diversificata di Lenovo potrebbe aiutare l'azienda a gestire l'impatto negativo", hanno sottolineato gli esperti della banca americana.