Nel settore delle criptovalute potrebbe essere in corso una
vera rivoluzione con
Donald Trump nuovo presidente degli Stati Uniti. Il leader repubblicano ha promesso di attuare un quadro legislativo e regolamentare favorevole agli asset digitali. In questo filone può essere inserita la nomina di
Elon Musk a capo per l'efficienza del governo, una specie di comitato consultivo dedito alla riduzione degli sprechi e delle frodi, e le voci sul fatto che
Brian Armstrong, Amministratore delegato di Coinbase, potrebbe essere nominato prossimo Segretario del Tesoro USA.
Nel frattempo il presidente della
Securities and Exchange Commission,
Gary Gensler, considerato il grande nemico delle criptovalute, sarebbe in procinto di lasciare la carica prima ancora che Trump gli dia il benservito. Gensler ha rilasciato un discorso che profuma d'addio, difendendo strenuamente la sua politica regolamentare sulle valute digitali. Ciò contestualmente a una causa avviata da ben 18 Stati USA che hanno citato in giudizio la SEC e il suo presidente per eccesso di regolamentazione.
Criptovalute USA: ecco i vincitori dalla tassazione zero
Trump ha in programma di azzerare la tassazione per i progetti americani sulle criptovalute. Ciò potrebbe agevolare alcune delle monete virtuali molto popolari che hanno sede negli Stati Uniti. Eccone alcune tra le più importanti.
Cardano
Cardano è un progetto open source mirato a realizzare una piattaforma blockchain pubblica per la gestione degli smart contract. La sua criptovaluta
ADA è la nona più capitalizzata, con un valore complessivo di 20,79 miliardi di dollari e 35 miliardi di token in circolazione. Dall'inizio dell'anno, la cripto ha avuto un rendimento del -1,58%; mentre dal 6 novembre, quando è arrivata l'ufficialità della vittoria di Trump alle elezioni USA, ha guadagnato il 75,43%.
Avalanche
Avalanche è una piattaforma di contratti intelligenti utilizzata per applicazioni decentralizzate. La sua cripto
AVAX viene impiegata nel pagamento delle commissioni di transazione e può essere messa in staking per mantenere sicura la rete. La sua capitalizzazione di mercato è di 12,96 miliardi di dollari (13esima nella classifica), con 407,4 milioni di monete in circolazione. Nel 2024 la criptovaluta è scivolata di 18 punti percentuali, guadagnando però oltre il 31% dal 6 novembre.
Uniswap
Uniswap è un fornitore di liquidità automatizzato creato per agevolare gli scambi di token Ethereum, utilizzando contratti intelligenti. La piattaforma usa il token
UNI, che ha raggiunto una market cap di 4,89 miliardi di dollari, diventando la 24esima tra tutte le cripto. L'offerta complessiva è di 600,4 milioni di monete. Dal 1° gennaio 2024 UNI ha realizzato una performance dell'11,84%, che diventa del 12,06% a partire dal giorno dopo le elezioni USA.
Stacks
Stacks è uno strato costruito sopra la blockchain di Bitcoin, progettato per espandere la funzionalità di Bitcoin tramite smart contract e applicazioni decentralizzate. Il suo obiettivo è rendere la principale cripto più di un semplice asset passivo sbloccando il suo potenziale per l'uso in applicazioni sofisticate. La cripto
STX è la 36esima più capitalizzata, con un valore di mercato di 2,70 miliardi di dollari e 1,75 miliardi di token in circolazione. La quotazione di STX è cresciuta del 19% da inizio anno e del 17,5% dal 6 novembre.
Injective
Incjective è una blockchain orientata alle applicazioni di finanza decentralizzata che possono includere scambi spot e derivati decentralizzati, mercati di previsione e protocolli di prestito. Attualmente il token INJ risulta la 45esima cripto di maggior valore, con una market cap di 2,32 miliardi di dollari e 98,8 milioni di unità in circolazione. Nel 2024, la quotazione della valuta digitale è crollata del 34,73%. La performance è completamente ribaltata (34,83%) a partire dall'affermazione di Trump come presidente degli Stati Uniti.