Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) chiude le porte all'acquisizione del Banco de Sabadell. In una lettera del presidente di BBVA
Carlos Torres alla sua controparte
Josep Oliu di Sabadell, è stato rimarcato, dopo il no alla proposta iniziale, che
non c'è spazio per un'offerta migliorativa. Alla base della decisione, il calo del prezzo delle
azioni BBVA che ha comportato una perdita di capitalizzazione di 6 miliardi di euro e il contestuale aumento delle quotazioni di Sabadell dalla metà di aprile, ossia da quando il Consiglio di amministrazione di BBVA ha valutato per la prima volta l'offerta.
Tutto questo, che ha determinato quella che Torres definisce un'offerta generosa, azzera i margini di manovra. "Ci impedisce assolutamente di essere in grado di pagare di più, in quanto se lo facessimo è prevedibile che il nostro valore scenderebbe nuovamente (anche di un importo superiore all'aumento del premio)", ha scritto il presidente di BBVA nella missiva.
Alla Borsa di Madrid, gli investitori hanno reagito vendendo le
azioni Banco Sabadell, che perdono oltre 4 punti percentuali, e acquistando il titolo BBVA, in crescita di oltre l'1%.
BBVA: un matrimonio impossibile con il Banco de Sabadell
BBVA aveva lanciato una proposta di acquisizione di 2,26 euro per azione, il che valutava Banco de Sabadell circa 12 miliardi di euro, con un premio del 30% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni del 29 aprile, ossia della seduta di Borsa precedente all'invio dell'offerta, e del 48% del valore di mercato del titolo a metà aprile. Nell'unità combinata risultante dalla fusione, gli azionisti di Sabadell avrebbero avuto una partecipazione del 16%.
Questo però non è bastato. Il Cda della banca spagnola target ha considerato la proposta non idonea, in quanto "sottovaluta significativamente il potenziale di Banco Sabadell e le sue prospettive di crescita autonoma". Cala il sipario quindi su una transazione che avrebbe creato un gigante con oltre 1.000 miliardi di euro di asset e un valore di mercato intorno ai 70 miliardi di euro. Il polo bancario risultante dalla fusione sarebbe stato in grado di insidiare la leadership del più grande istituto di credito spagnolo, Banco Santander.
Per le nozze tra BBVA e Sabadell non si tratta del primo tentativo fallito. Già nel 2020 fu tentato un approccio, ma le trattative andarono avanti a lungo, in quanto anche allora vi era molta divergenza sul prezzo. Tuttavia, all'epoca Sabadell si trovava in una situazione peggiore rispetto a oggi, dal momento che aveva problemi sui mutui e sulle attività legate alle piccole e medie imprese collassate per via del Covid-19. Da allora però il business è cresciuto, grazie anche all'impulso fornito dall'aumento dei tassi di interesse negli ultimi anni. Questo ha reso ancora più difficile per la banca spagnola cedere alle lusinghe di BBVA, con l'epilogo che ora è sotto gli occhi di tutti.