La trimestrale di Philips lancia segnali preoccupanti agli investitori, con l'azienda sanitaria olandese che ha tagliato la guidance per l'intero anno a causa del rallentamento della domanda cinese. La società è stata colpita dalle strette da parte delle autorità di Pechino su molte categorie di prodotti medici dopo che ha iniziato a esaminare gli appalti locali di tecnologia.
"Nel trimestre, la domanda da parte degli ospedali e dei consumatori in Cina è ulteriormente peggiorata, mentre continuiamo a vedere una solida crescita in altre regioni. Abbiamo rivisto le nostre previsioni di vendita per l'intero anno per riflettere il continuo impatto della Cina", ha riferito l'Amministratore delegato dell'azienda Roy Jacobs. Sui risultati aziendali, il CEO ha detto che "il forte miglioramento della redditività è stato trainato dai progressi nelle nostre priorità di esecuzione, dalle misure di produttività e dai margini migliorati delle nostre innovazioni leader del settore basate sull'intelligenza artificiale".
Intanto le
azioni Philips oggi stanno sprofondando alla Borsa di Amsterdam, registrando una perdita del 13% nei primi scambi dopo l'apertura.
Philips: i risultati della trimestrale
Nel primo trimestre fiscale 2024, Philips ha conseguito vendite sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi infatti sono risultati di 4,38 miliardi di euro, a fronte dei 4,47 miliardi dello scorso anno. Il risultato però ha mancato la previsione degli analisti, che si aspettavano una crescita del 2,1%. Le vendite comparabili dell'unità Diagnosis & Treatment sono diminuite dell'1%, sulla scia di un incremento del 14% nel terzo trimestre del 2023, con una solida crescita al di fuori della Cina. Le vendite comparabili del segmento Connected Care sono rimaste invariate, con la crescita di Enterprise Informatics e Sleep & Respiratory Care compensata da un calo a una cifra bassa di Monitoring, sulla scia di una crescita high-teens. Quanto alla sezione Personal Health, le vendite comparabili sono diminuite del 5% a causa di un calo a due cifre in Cina.
Nel primo trimestre fiscale 2024, Philips ha registrato un utile netto di 181 milioni di euro, a fronte di un guadagno di 90 milioni di euro del primo quarto fiscale 2023. Ciò è dovuto principalmente all'aumento del margine lordo nel terzo trimestre 2024 e ai minori costi di gestione delle azioni sul campo di Respironics, in parte compensati da maggiori spese fiscali. L'utile rettificato invece si è attestato a 516 milioni di euro, in crescita del 13% anno su anno e in linea con le attese del consensus.
La guidance
Come anticipato, l'azienda sanitaria ha abbassato la guidance per l'intero anno e ora prevede una crescita delle vendite comparabili solo dello 0,5%-1,5%, a fronte del 3-5% precedente. Le stime passate, ha riferito la società, saranno soddisfatte in tutti Paesi, Cina esclusa. Il margine EBITA rettificato è atteso intorno all'11,5%, il limite superiore dell'intervallo, con un free cash flow di circa 0,9 miliardi di euro, all'estremità inferiore del range. La società precisa che l'outlook esclude il potenziale impatto dei procedimenti legali in corso relativi a Respironics, compresa l'indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.