Stasera a mercati chiusi
Alphabet pubblicherà i dati del secondo trimestre del 2023 e gli investitori presteranno molta attenzione a tutta una serie di aspetti che potranno muovere le azioni in Borsa.
Quest'anno la società madre di Google ha guadagnato a Wall Street il 37,74%, con le azioni che hanno raggiunto quota 121,53 dollari. A spingere la società di Mountain View il grande entusiasmo per l'intelligenza artificiale generativa che viene applicata nel motore di ricerca dell'azienda con il chatbot Bard. Per questo gli analisti hanno alzato il prezzo obiettivo delle azioni: dai 131,58 dollari di fine giugno, il dato medio ora si attesta a 134,94 dollari.
Alphabet: cosa guardare nella trimestrale
Di carne a fuoco ce ne sarà tanta tra poche ore nella chiamata agli utili del gigante della ricerca online, in particolare nei commenti che il management rilascerà dopo la pubblicazione dei dati. Nel complesso gli analisti prevedono un utile per azione di 1,34 dollari e ricavi complessivi per 72,86 miliardi di dollari.
Gran parte il business di Alphabet deriva dalla pubblicità, con le entrate che costituiscono l'80% del fatturato totale e che sono attese a 72,86 miliardi di dollari. Questo comparto ha dato alcune preoccupazioni all'azienda nei precedenti trimestri, per effetto del fatto che l'inflazione ha ridotto il budget di spesa degli inserzionisti. Negli ultimi tempi però sembra che ci sia un certo miglioramento, in quanto il carovita si è raffreddato e le aziende stanno tornando a spendere per gli annunci. Il mercato quindi si aspetta che Alphabet dia delle indicazioni precise sulla ripresa della pubblicità.
Discorso simile vale per il cloud computing, il cui fatturato è atteso a 7,87 miliardi di dollari. Per diverso tempo è stato un punto di forza della società, in grado anche di compensare il rallentamento del suo core business. Tuttavia, anche questo segmento ha sofferto ultimamente.
Sia la pubblicità che il cloud si intrecciano con l'argomento principe in questo momento: l'intelligenza artificiale. I mercati vorranno conoscere i progressi del chatbot Bard in termini di prestazioni, prospettive e costi.
"Questo argomento sarà al centro dell'attenzione degli investitori questa settimana, poiché Wall Street sta cercando di identificare quegli attori tecnologici ben posizionati per questa rivoluzione dell'intelligenza artificiale da 800 miliardi di dollari che è destinata a trasformare l'industria tecnologica nel prossimo decennio", ha scritto l'analista di Wedush Dan Ives in una nota.
Secondo Mark Shmulik, analista di Bernstein, "tra le domande chiave per gli investitori c'è la misura in cui i chatbot AI (Artificial Intelligence) conversazionali come Bing Chat e ChatGPT hanno rubato utenti e pubblicità da Google Search e come la nuova concorrenza ha influenzato la spesa interna e i margini di profitto di Google, soprattutto alla luce dei recenti sforzi di quest'ultima per ridurre i costi, licenziando oltre 12.000 lavoratori all'inizio del 2023".
Sul fatto che l'intelligenza artificiale sia il punto clou dell'evento di stasera è d'accordo anche l'analista di JPMorgan, Doug Anmuth. Secondo l'esperto, "l'AI rimarrà un argomento controverso per gli investitori, in particolare se Google può guidare la monetizzazione incrementale attraverso la ricerca generativa dell'AI". Tuttavia, al di là delle accelerazioni delle entrate, "i catalizzatori del secondo trimestre per Google sono meno chiari e i progressi nell'intelligenza artificiale e il miglioramento dei costi richiedono più trimestri per svolgersi", ha aggiunto.